Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967

por1a1a dalla cibernetica è rappresen– tata dalla cosiddeua automazione. L'impiego di mezzi automatici nclh\ industria e nell'agricoltura porta a una rivoluzione nel campo del lavoro. Va scomparendo la distinzione del lavoro in manuale e intelle11uale: 1>erfar uso della macchina occorre studiare e con– seguire un certo grado di cultura. Scomparendo vanno di conseguenza le distanze tra classe borghese e prole- taria. Sul piano sociale sono evidenti gli effe li i della scienza e della tecnica: la viia dell'uomo tende sempre più a spri– vatiz7.. arsi e ad identificarsi con quella della società. La sfera del privato si va restringendo ogni giorno di più, all'in. dividuo bolato si sostituisce la collet– tività. Il comunismo diventa sempre più la kgge della società. E parlando di comunismo, Spirito. non intende il comunismo tradizionale legato ad un regime particolare o ad un'ideologia che lo informa. Intende riferirsi al comunismo che la scienza e la tecnica vanno instaurando. Con lo affermarsi della riYoluzione scientifica il posto dell'ideologia si restringe pro. gressivamenle fino a scomparire. Il po· tere politico non i;uò appartenere più nè ad una classe nè ad un organo po– litico specifico. Il potere. in altri ter– mini, passa dalla politica alla scien– za, l'uomo politico lascia il posto allo esperto. E così conclude Spirito: e Se per comunismo deve intencler::.i un regime politico informato da principi ideolo– gici, bisogna convenire che il comu· nisrno è finito per sempre, perchè è finito il suo presupposto fondamentalf'. Se per comunismo, invece, si intende il regime di vita che scienza e te.cnica impongono, è chiaro che il comuni• smo dc,·e rappresentare il futuro e che ad esso non si potrà sbarrare il cam• mino, senza sbarrare per ciò stesso il cammino alla scienza• (op. cii., p. 302). Queste asserzioni, precisa l'autore, non sono pcrer,1orie, la certezza del do– mani può averla soltanto il filosofo o l'uomo dì religione, non chi, come lo scienziato, si limita a cercare con tulle le proprie for.tc e ad avanzare ipotesi per procedere ollre. La realizzazione di una « società dell'amore• o, se si vuo– le, di un comunismo scientifico è una SJ>eranza che dà significato e valore alla vita di oggi. Abbiamo tracciato, cosl, nelle linee essenziali il pcnsicdo di U. Spirito, sot• 101incando le componenti principali: il problema della scienza e il comunismo. Si tratta di un pensiero coerente, in cui gli clemen1i non sono giustapposti, ma tenuto insieme da un rigoroso di– scorso che è logico e alogico insieme. Logico, perchè sviluppa in maniera lu– cida e conseguente alcuni concetti sug. gcriti dalla filosofia tradizionale e mo– dificati da una diversa esperienza 1eo• retica e pratica. Alogico, perchè alla fine tutto il complesso concettuale pog– gia su un atto cli fede nella realtà futura. Dal dubbio è nata la speranza, e dalb spcrn.nza risorge continuamente il de– mone del dubbio. Il pensiero di Spiri– to, e con esso tulla la civiltà contempo. ranea, pare così stretto tra la miseria storicistica e relativistic:ft e l'is1anza metafisica. E in questa ~ituazione problcmalici· stica, sembra spelli all'uomo della nuo. va cpaca sciogliere il nodo e risolvere la speranza in ccrlezza. VINCENZO PIRRO 221

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