Volontà - anno XX - n.3 - marzo 1967

Una delle due donne. che da un'ora slanno a<·t·ovncciate in un angolo. si alza e chiede qualcosa. Che cosa chietle? Non arrivo a comprendere, ma capisco d1e supplicn. Il poliziotto b resµinge. Ho avulo l'imprC$Sione che abhia domandato un pii d"acqua. Hitorrrn al suo posto. si siede novamentc per terra e, sbot1on1111clo In sua camit·c11a, offre la mammella al bimbo. E il bimbo si mett(' a poppare in silenzio. senza il pil, lieve grido. ldicc in <1uesto inforno. Mezzogiorno. I dodici colpi rintoccano a uno :1 uno all"orologio del Lu– xembourg. Mi viene in mente il mio orologio. Avrei <(lrnsi voglia di ntct•nl– tarlo per vedere se t• all"ora giust:a. Questo pensiero mi dii quasi un scuso di gaiezza. Veramcut(•, sono proprio riuscito a faqi;liela bene a quC'sti due gendarmi! Del resto, sono c1uasi addormentati e sento per l'aria COlll(' t111 vago odore d"ac<JLHlVitc .. Passano due uomini. Uno di essi. con una cartella di cuoio sotto il hra<.-cio, ha soprammaniche di luslrino nero come un impiegato ac(·uralo. Aprono la porla. Intravedo una 1:wol:.1. delle sc<li('. e le finestre munite d"inforriate chl" danno sulla via Vm1girard. 1 010 nella corte una grand(' agituzione. Cli ufficiali discutono anima– tamente fra loro. Ne vedo uno che 11011 avevo visto finora. Lo ricono:,,eo dnlla sua fotografia c·he era in mostra su tulle le vclrinc durante l'assedio. È il generale Cissey, Crasso, piccolo, i cnpelli a spazzola. stringe il suo cintu– rone e, voltandosi, fo sc~no con la mano a un gruppo chr oltrepa~sa !"entrala. tn testa di <1ucslo gruppo. mi pare ci sia un unìci:de supcriOl'c di ~en– darmeria. Fa un geslo di saluto al generale. Quattro uomini ra,!!giungono fJUCsto gruppo e lo fiuncheggiano con l'arma al hraC'cio. Tutti in;;iemc ~i dirigono verso la 110:11rasala. Non ap1)c11a sono in vista, polizioui e ~enclnrmi scatlano come mollC': - In l)icdi! - gridn uno di C/-ISi gcltnndo uno sguardo fu,·ibondo -. In piedi. E. vc(lf'rHlo che io ho ancora il cappello in tf"st11: - E leva levi il cappello. Llanda di (•:inaglie! Lesti! Scopritevi. :.acro no– me d"hldio! Passa il Comandante! S DUE FILE li comandante ,,ass:i: tesla alta, sigaro in bocca. Istintivamente tutti gli occhi si voltano verso di lui. Tullf" le teste. fìnora ripie~atc sui pelli. si l'iono rialzale bruscamente. I-lo avuto il tempo di scorgere p:li sguardi spaventnti. offuscati dalla paura. di coloro che, ('Ome me. sono stati spinti nell"ammaz– zatoio. n rumore di baionette. Una dozzina di fantaccini entrano urtu111losi fra loro, e si clis1)0ll!!o110a fare ula davanti all:i porla che. ora <·om1)r('udo. è• la porta della sala del Tribunale. - E voi - g:ridn una voc·c che i..· !-cmpre quella del poliziotto col lmu·– cialc - avanzate. 182

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