Volontà - anno XX - n.3 - marzo 1967

II. DIFESA CONTRO GLI ISTINTI Quando le dllese dagli oggetti e– dipici e preedipici laltiscono net to– ro scoJ)Oabbiamo le seguenti con– seguenze Possibili: 1. L'adolescente ascetico. In cer– ti casi si crea una lotta nell'io del– l'adolescente contro tutti i deriva– ti dell'tsttnto preedipici o edipici sia sessuall che aggressivi, che si estendono al più elementari biso– gni fisiologici: li cibo, ta cura del corpo, della pulizia, del modo di ve– stirsi, del suo aspetto esterno; si ve– rifica una reazione dell'io che ten– de a dominare ed a reprimere in modo radicale ogni esigenza deri– vante dalla sfera degli istinti. Non vi è più luogo per una distinzione più sottile tra ciò che costituisce un piacere.e ciò che può essere una e– sigenza vitale, tra ciò che è morbo– so o è normale, tra i piaceri per– messi dalla morale e quelli che so– no proibiti. Una lotta senza quar– tiere è ingaggiata contro il piacere qualsiasi esso sia. In seguito a ciò il normale processo di sviluppo de– gli tsttntt e di soddisfazione dei bi– sogni, che dovrebbero condurre, se temperati e ben incanalati, alla so– cializzazione, sono completamente paralizzati. Per fortuna questo stato dt cose è molto spesso un episodio transi– torio e tende a scomparire sponta– neamente: in caso contrario è ne– cessario consigliare una terapia. 2. L'aaotescente senza co1npro– messt. E' dl osservazione comune la posizione di certi giovani che con– scien te men te assumono un atteg– giamento rtgtdo, che difendono o- stlnatamente le loro idee, rifiutan– do di fare qualsiasi concessione ai principi più pratici e più adattati alla realtà degli anziani che li cir– condano; si dimostrano orgogliosi dei loro principi morali, sociali o estetici fino ad essere insolenti. Il «compromesso> che essi rifiutano rappresenta da un punto di vista psichico l'esito di processi che so– no essenziali per un'armonica vita interiore e per ogni ulteriore svi– luppo: per esempio: la cooperazio– ne tra le energie istintive. la fusio– ne di tendenze opposte, la capacità di mitigare la pressione che provie– ne dagli impulsi inconsci usando le energie valide dell'io. Questa rigidità che non ammette compromessi, rivela una mancanza di adesione alla realtà, e rappre– senta una immaturità dell'io ed u– na disarmonia interiore che han– no come risultato una disarmonia del comportamento esteriore ed u– na dU'f\coltà di integrazione del gio– vane nel mondo circostante. Z' necessario che durante la pu– bertà o all'inizio dell'adolescenza il giovane subisca una modificazione radicale nella modalità di procu– rarsi dei piaceri: da un atteggia– mento passivo egli deve evolvere verso un attegiamento attivo. In– tendo per piaceri passivi il fanta– sticare prolungato, le fantasie ero– tiche, aggressive, di potenza, di ric– chezza, alimentate spesso da lettu– re in cut l'elemento visivo prevale (come quello dei fumetti per esem– pio); per piaceri attivi invece lo sport, l'inserimento in un'attività di gruppo, la conquista di amici, la competizione, t rapporti con ragaz- 161

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