Volontà - anno XX - n.2 - febbraio 1967

<111d!t., di 1111 Leonardo o di u,1 Galilei. Ci– ta il fenomeno dei beat, vroms e simili, come movimenti giovauili di protest:i co11tro la /l'a11tu111azio11e. dcli'1101110richie– sta dalle delte specùilir.wzio,ii della scie11:;.i. A mio avviso, il prohlema della cultu• ltl, dell'wnauesimo e dell'b11egrazio11e dell'uomu 11011può essere pii, pos10 nei termini (rinascimenta/1) .lell'«umanesimo dei lm•oro•. Cullllra 11011 è c111mda:;io11e di St1pere, ma col11\•azio11edell'uomo come tale, e, n:ro processo di liberazione (inte– riore) eia/la primirivita, Ora, ciò che distin– gui! 1'1101110 dagli altri esseri 11011 è umto la cibt.rnetica o tastromwtic.1 q11a11to il «:.t:IIS0morale•, cioè il SCII.SO della giusta 1:m11ra dell'esercizio del diritto 11aturale. Ed è come dire che non è la co11osce11za clic fa /'1101110,ma il se,ttiiwmto di essere 1w11w, o,·vero è 1'1101110 (come /aie) c:he 1,ma11itz~ la scie11w e 11011 viceversa. Si da/lit tecnica della produ:Jl)IIC, la quale, m1zi, offre la possibilitÌI di ridurre sem– f)re 11it'1 ( lino forse aci a1111t1llar!o!) il tem– po del cu11trib11to prodt1ttfro, ma dalla i11go,digia dei padroni e de; cal'italisti. Qui11di, ciò che, iu 11l1i111analisi, dis11- mw1izza l'uomo è l'uomo ste.~so.J. L 'av\-·emre è aperto tanto alla «mecca– m:.:a:.ione• dell'uomo quauto alla sua «imegrazione• come individ11:, e come 11- 1:itù comunitaria: dipendi! datl 1 t verpetua– :.ioue d<:.llaproduzione capitalistica o dal• fa ins/m,ra:Joue di quelta co1111111istica. E integ,a:.ione 11011vual dire solo compie• ta ..si nella colleuività ma u11che avvic1.."11• C:arsi (rotazione) con gli alrri 11elle./w1• :.io111della vita co1111111itaria. T11110ciò è po,,sibile, come è reaiiu.ahil'.! il .WRno del– la .ciltà,.giardiuo e dell'1101110 ma11uale i111elle1tuale vagheggialo t!a/ JJi0wme Marx. La r;rotrsta dei beat, vro.Jvos e simili rmò ignorare la cibernetica, f'astro,wwi- 11011 è nvolta lanto comro la disimegr<i· ca e m~l,e altre cose, ed essere ,m uomo ::imu~dell'uomo che la,•ora ver fa socie/il 11111:grale.A « comvfemeuto • del ~en· <;tumto c0111ro le vessazioni del diritto po- so morale (ua111ra/111ent!: iill<!SO)può in- siti,~:,, cioè contro i padr 1 mi e lo Stato. te11•e11irela coguizio 11e dc, dati essellziali M,1 questo l'oratore 11011 l'ha detto, a/trì· aellc ,·a,-ie tec"iche, wili (non sempre me11ti avrebbe i11dicaro nella riassunzione llt'<tssari) al comportame,110 ra:.ionale e 11wralr•del diritto 11at11rale(ed è come di- n~pousabile dell'uomo. re nella riwndicazione degli anarchici} la E· rnro elle l'itidustria, uvvero la pro- via per la vera c11l111ra,per il ,·ero uma· du:.ionc di gruppo ruglio! il piucere di u- 11esi1•10,per la vera recipr-xa integra:;io- na fcHt11raz.io11e integrale del prodotto (co- ne dell'uomo e della com1mi1à. Solo in 1111-:.· 111e G1Tieue al livello artigitmale), ma è sro, i11/a11i,può trorare ,ma collocazione miche ,·ero che il ravvorlo del lavoro è logica il primo tema del circolo: • Lo11:1 v11wal111e11te ~olo un11 bre,·e. parellll!Si p:;:1· la pace come unica garanzia di so· della giornata dell'uomo. E' w1 co11trib11. i;ia,·,·in.:nza dd mondo ci\'ik:, .tllo s1a10 lo e, c:u111etale, v11ò a11clre avere il .)a- au:.iak: degli ordigni di gucrf"'.l•, che, al· vore del sacrificio. Fuori di quella pare11- tii111ewi 11011 si saprebbe a nome di che tesi 1'1101110 è f}oew, artigimw e wtto ciò rifi11tarsi di adoverare gli ordigni di g11er- ch~ tis111110e il ge11i1Jgli dà111wfa v::,ssì- ra c:he gli Sl(Jli naturalmcnlc 1,rod11co110. lnlità. dV essere. Il r;_çchitJdi 1rasfor111ar- :,i in 1111 110111n-11iacd1ina •·1011 gli viene C. R. VIOLA 121

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