Volontà - anno XX - n.2 - febbraio 1967

Br.Ma fare 1111semplice raftromo tra la versione biblica del caso Adamo ed Ev:i i>C't:01ufc la Genesi cmwnica e secondo la (,u1esi apocrifa (apocrifa per 111odo di dire, <111elli sono tutti libri apocri/ì, ca– nonici <., meno) per notar:!. incapacità di gi11dizic;pre/erenziafo e 111a1wa•1za di buon volere: vizio ex parte i111ellec:us e vizia cx parte voluntatis. Nella pmna Genesi si ha l'idea di i\tloloc insa:Jal)l'fe, giusti• ziere, 1111 Jean Valejan che cerca la vitti· ma predestinata; nella seconda Genesi if padrone assoluto è sempre assoluto, ma, almuw, dopo reiterate r,reghiae dei pec– catori e O.egliaugeli, perdona, /a la grazia e la fìnisce 1111abuona volta per sempre {)I. Vorremmo vedere ora se al califfo 1-1iaa muoversi in /retlq per liberare la 111l'11tedei ragtizzi dall'idea della mela, da questa nullità sanabifi. Un avver.,;ario di Newton de,umziava l'epidemia melense elencava in tre mete i guai dell'11111anità, la mela di ,El'a, la mela di Paride e qtwlla che cadde s11/la testa di Newton: però fa 11/1ima è scientifica, la secondq è mitolo– gica, soltanto la prima è fradicia. Che poi i canoni dogmatici siano ~ta– biliri ciò /a ridere p11re le p11/ci: ci avrò messo il dito (E' arrivata Santa Tom• masim1) e scrutato la sua natura, non crederò che una vergine abbia partorito• (Salomè, Salomè, pcrehè il dllo 11011 lo melll in quel• la della tua sorellina!). La levatrice entrò e disse a Maria: « Preparati, pcrchè è stato po– sto in dubbio il tuo caso,. (E Maria, con di– vina pazienta, si acconciò e prese la posbJone gìusla). E Salomè mentre scru1ava col dito la natura di Maria, gettò un grido, dicendo: •Ma, lcdctta la mia empietà e la mia incredulità. Io ho tentato il Dio della vita! Ed ecco che la mia mano, come arsa dal fuoco, sì sracca da me•! (schifosona, te l'avevano dello e ben li Slit!). (Dal Protovangelo <li Giacomo, pag. 56, Mas– simo, Milano, l96t, m Vangl'I! Apocrifi). (5) Bibbia Apocrifa, pagg. 183-188, Massimo, Milano, 1%2. Vero, Galilei? A c/11 lo dici? l'intelligenza deve /are i ccnti con l'ignoranza. Vero, S. Bellarmino? Dio è l'asilo dell'ignoranza, il rifugio dei meccatori, sub-prae, wm prae-prae, 111111 s11b-~1.1b. t11m prae-s11tto. Cristo maledisse gli E/Jrei (« Non nasca mai pilÌ da te /nato in eterno»; vaga– tondof /arai i comi a casa, quando tor– naà papà Pantera), e i ::oncili in seguito presero la stessti piega nel 3u e 40 di Orlèans: 1111 ragionamento può nou far.! 1111 grinza, ma una gritua 11011 farà mai w1 ragiunamenro. Nel vassaro prossimo il giudizio blasfemo è stato, in parte, nl'isim1aro dall'11/timo concilio, e per qu~– slo tlobbia1110 riconoscere ,ma certa pe• nitenza ne/l'estrema ... finziotte della Chie– sa. E così per Cristo gli Ebrei sono ma– ledelti, per la Chiesa purg,ms no. Sem• bra impossibile dover prendet.z atto del mwvo benevolo a!leggia111e1110 ex-cathetra della Chiesa e buttar via l'iuseg11amento lii Cristo ad pedes. O Cristo o la Chiesa. O 1111 pm:ero Cristo o 1111a Chiesa purgans. N!JI/ che noi anarchie; - i11tell(lìa111oci bene - siamo iuvitati a scegliere, perchè rip.etlÙ/1110 !'11110 e {'altra, questa e quello per noi pari sono e sempre misero chi a lor si affida: gli Ebrei di vell(isecoli fa sono .,;e111pregiudicati deicidi, e questo serw al topone per butta~ /111110negli ecciu O.RiiArabi nemici. Di/alli il califfo nostra110, nel mese di nc,\·embre, profittò per dire af ministro eg1ziaiu1 degli esteri, Riad, che la Chiesa, ove è libera con le missioni, vuole SO· prattullo « porsi al servizio del popolo e formare uomini che 11011 vogliono esse– re secoiuli a nessuno 11ell'n111ore alla loro 1 e11 ria e nella lealtà alle autorità costi– tuile »: nell'orbe, instrw11en111m regni; 11ell'Urbe, reg110 e Mor:i lo strnmento. (Dc•vc vuoi andare con le missioni? gli 97

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