Volontà - anno XIX- n.12 - dicembre 1966

ANTOLOGIA "Er puzzone,, ante-dux, ovvero un pezzente in fregola di carriera A O OGNl scoperta della chimica, ddla risica, della biologia, delle scienze an. 1ropolog1che, ad ogni applicazione pr::itic,\ elci principi trovali, è un dogma che cnclc, è unn part..: del vecchio r.:difìcio religioso che eroi!:\ e rovina. li progre'.i– so continuo delle scienze naturali v~1 fuf!and,.,, dalle ci1tà alle rnmp 1gnc, le tene– bre dense del medioevo e le moltitudini dise1 tann le chiese, do\'C per generazioni e generazioni si trascinarono a orcgarc un dio, ;,arto mostruoso dcll'ignoranz.i umana (p. 12). Anche la Scienza ricorre all'ipotesi, ma non pretende d'imporla mai, neppur quando è divenuta verità. E la nostra iPotesi, meni re è confortata dai risul1a1i clcllc ricerche scientifiche, ci pare piì1 conforme al bisogn:> dl'lla Ragione umana, bisogno di libertà. 11 dio fantasma, supremamente ridicolo, cli tutte le scuole teologiche, scrv~ ad arrcstrtre la in\'est1gazione filosofica cd è una barriera ostacoJantc il progresso dello spirito umano (p. B). Non appena l'uomo ebbe il senso di o:.scrvazione abbastanza ~viluppato - di fronte ai v::1ri fenomeni della natur:1 che lo colpivano in bene o in male -· volle darsi una spiegazione. Così l'ipotesi dì Guyau, che nella sua « Jrrdigione dell'avvenire• fo I isalir.; l'origine p1·ima di adorare le forze fenomeniche, l'uomo ha tentato cli spiegarle. E' quest~ delle religioni ad una parafislca, cioè ad u,1. tl'ntativo informe di !.picgazione dei fenomeni naturali. Dopo questo tentarivo - naturalmente vano - l'uomo primi· tivo provò a lottare contro le for.tc invh,ibili che dominavano il dclo breve della sua esistenza intellettuale e la lotta, fatta forse con le armi ordinarie che gli ,;ervivano per la caccia e la re,;ca gli rivelò la sua impotenza. Questa fu madre della paura, che, a sua volta, generò l'adorazione della forza sconosciuta, più tardi chiamala col nome di dio. Si cbb..:ro allora le prime ruclimeniali forme cii culto e le prime caste di sacerdoti. sensali fra l'uomo e la divinità (p.23). Nel nome- drl dogn1a fu dello:« Ocd credere se vuoi capire!»; nel nome della Sci.::n· ;-a diciamo: (I( Prima comprendi e poi crcd~rai ! ,. La ScienL:i non vuol~ imporre a n('ssuno le sue conclusioni pcrchè animai.i da un largo spirilo :..li tolleranza; il dogma invee-e pretende la fede, la stupida fede del montone e guai alle coscien. ze ribelli! In altri tempi ardevano i roghi; oggi, diminuilo il poter..: politico della Chie<:a, vi :.ono le bolle e le scomuniche del Vaticano (p. 26). Sono lidicoli gli Evang.;"Ji,;;ti,quando, invece di studiare la bibbi:'l come un docum,~1110di un certo interesse storico, vogliono darle \'ila reale e portare alle turbe i principi di Cristo (forse non mm csi,;tito) come princìpi etici di una morale sempr~ ~tovane, peren• ne, moderna, in accordo totale coi nuovi tempi. Il vangelo e la coside11a morale cristiana son due cadaveri che gli evang-;!!isti tentano di galvanit..zarc - giova dire - con non tro9po successo. Parlare di rinuncia, cli rasscgnazion..:, oggi in cui l:1 gioia e l'espansione di •uttc le energie! umane costitui,;cono lo .~copo cli o~ni sforw individuale e collettivo, è veramente im:tile. L'cwmgelbmo si rivela 701

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