Volontà - anno XIX- n.12 - dicembre 1966

Un povero straccio • Cn falsario che $I è rallo ,!eco e bealo ~r mcuo di bre,•I pc,stlllc e di un anello lnu– mldllo "· GIOVENALE f><wlo VI concC55e udiel/ l.tl ti/ Crmsi~lio /1/azionale della Fedetat.io11e Stam• /1(1/i(wa. RL,po,ule,ulo a/f'imliriz.1.0 tli 1111 ti:.io, il pllJJa ,,svresse la suo gioia per quell'incomro, ricordwulu la Slima ed il costante rico11oscime11to della Chiesa per la fu,i:.ione della stampa. l'ni comi1111ò: - Parlando ai gwr– nall.'ili, siamfJ soliti ,,,,,.fiere in luce la dcu111ologia della dillusim1e delle no– lizie, dei commew: che ,,; fiorisco110, della cultura che si ditfmule, cioè l'atti nenza mor,zle che la stampa impone, 0011 i suoi precisi <lovr i - ( da Civiltà Cattolica). Se le notizie si diffondono, ~e i commenti vi fioriscono, ~e lo. cultura pure si diffonde, guarda che cosa ti succede. Uasta ragionare un pò, e all'uopo può aiularc un semplice contrasto, la Maria madre di Dio e la Maria di Celso: « Gesù nacque in Giudea. Fu figlio aclult~rino di un legionario romano chiamato Pantera. Sua madre, Maria, fu cacciata cbl marito al quale era slata denunzia– ta la di lei cattiva condotta. E,;sa vagò alla wntura e si sgravò !-icgrctamente del futuro Dio dei cattolici•· Quale versione è più attendibile? la prima o la seconda? Nessuna delle due, perchè la madre di Dio è una trovata tardiva e lenta a compare morto e a leggenda in fiore, la seconda Maria è la ritorsione palcmica di un filosofo, nauseato di parabole e iperboli. Ma, lasciando stare la trovata. la traviata e la ri1or"iione, alla luce ciel buon senso, qual'è più naturale, la prima o ta seconda Mari~? Se ,,uoi riOcttere an– cora, riflelli pure, pensa tulio il tempo che vuoi. E io penso, tu pensi, egli pensa, tutti pensiamo che la Maria madre di Dio è 1roppo grossolana per la ragione e troppo grossa anche per la fede: hai reso la fede come un limone spremuto fino all'ultima goccia dell'assurdo. Dài, clài, è così. Vedi piuttosto che cosc1 si d{;VCsopportare con un cardin;:1lc, con un fiore spampinato dc la tua pianta percossa e lnarictita. « li generale Franco è un vero ca11olico. Mi ha confidato di aver vinto le sue battaglie più importanti nei giorni della festività della i\hdonna • (monsignore, pure Pantera, pure Pantera). Sn.ntità, nascondilo ne la terra fredda, ne la terra negra; anzi, nascon– dilo nelle catacombe: così nessuno lo vede più, e lui finisce in bellezza. Anche se resta canis Dei, mastino di Dio che sn man~iarc soltanto leccando. l.:i111111e11sn respo11sah1/i/(I, giù sottolineata, q11i cre~ce a dismisura, ed è u111to pii, bisogf/osa d'e,s<'re colti1·a1a, quando me110 è fre11aUl e guidata do 685

RkJQdWJsaXNoZXIy