Volontà - anno XIX- n.11 - novembre 1966

A noi \J)reme ancora rilevare che. non solo non basta appellarsi a una pura sessualità per rivoluzionare il mondo, ma può anche essere pericolo– so. Nel caso di la,.vrence, ideologica– mente reazionario e accesamente auto– rilq,rio, l'invocazione della sessualità viene a inquadrarsi nella personalità e assume di conseguenza anche una co– lorazione autoritaria. Il sesso as– sume un determinato valore, ne– gativo o positivo, soltanto nel quadro complessivo dell'intenzionalità, della modalità con cui ad esso si guarda. L'autoritario non è privo di sessualità, non gli mancano le energie sessuali, semmai in lui l'impulso sessuale ha as– sunto una particolare coloritura, in li– nea con la personalità complessiva au– toritaria. Possiamo quindi distinguere due tipi di sessualità: impulso sessuale autori– tario, e impulso sessuale libertario. Nel primo caso il sesso è diretto al domi– nio, all'autorità, al privilegio (siamo al– la femminofobia e alla mascolinoma– nia); nell'ailro caso è fonte di bene, e fa parte di una personalità equilibrata, amante della libertà e dell'uguaglian– za. Una terza forma di sessualità, scis– sa dalla personalità complessiva, in se stessa, buona, non esiste (2). (2) C. R. Viola. nel suo scritto su Volontà n. 8-9. ~ Soddisfazione sessuale cd equilibrio s0- cialc "• scrive che l'attività sessuale presa per sè stante, da sola, non bas1a. Io completerei i'assct-.r.ione aggiungendo che questo impulso ses. ~ualè non basta se non è integrato col princi– t•:o iibc11ario, per dilcnirc quindi sesso llbcrla• rio. Una sessualità libertaria io la vedrei sempre necessariamente connessa con l'equilibrio sociale e la socirtà libertaria. Accettando tale connessio-– ne, non accetto affatto la concezione sessualista della storia, che non penso si basi su questa connessione (che è, secondo me, solo una con– nession~ anarchica). li nocciolo della teoria ses– ~1mlistica della storia io penso che stia proprio Quindi diciamo: abbasso jl sesso au– toritario, viva il sesso libertario. La conseguenza di questo mio discor– so è quella su cui ho sempre insisti– to. L'impulso sessuale esiste, ed è uno degli impulsi fondamentali della vita. In clima d'autorità il sesso è veicolo di oppressione e di altra autorità. Appare evidente quindi come sia indispensabi• le per gli ana1·chici togliere al sesso il suo mantello autoritario e rivestirlo di sentimenti e intenzioni libertarie. Ma per attuare questo rivoluzionamen– to nel sesso si dovrà fare appello a uno spirito libertario che dovrà già es– serci prima. E se queste intenzioni li– bertarie non ci sono, si possono creare (pcrchè tutti gli individui possono e debbono averle, pcrchè nella libertà è il bene e la felicità della società), co– minciando ad educare i_n modo Jiber• tario i fanciulli, La rivoluzione sociale libertaria, la rivoluzione sessuale libertaria, l'educa– zione libertaria sono tutti punti focali della complessiva rivoluzione anarchi– c<1,e sono tutti ugualmente importanti e reciprocamente interdipendenti. DOMENICO DEMMA nt'cl rapporto di dipendenza, di causa ed effetto, che si ammette 1r~ libertà sessuale e società li– bera, per cui il sesso viene astratto da ogni cosa e rh•cndicato prioristicamente come causa di tutto: la Repressione sessuale che origina lo !>tato. Co~ì. 1x-pu10 impo$~ib1lc la• esistenza fre– quente - come scrive Viola - « di tiranni ses– sualmente :iberi e satolli •- I tiranni e gli auto– ritari non sono mai sessualmente liberi, o me• glio se~su:1lmentc libertari. Se guardiamo con cur:t, ci accorgeremo che questi tiranni hanno un'ampia allività sessuale. ma che non può esse. re scambiata per vera libertà sessuale, perchè in loro quesr.1 carica sessuale è uno strumento oi oppressione e d1 dominio. Tutti i tiranni - è un dato di fallo - dominr.no sessualmente le donne, e gli riltri esseri. e questo non è sesso Ji. bert::irio. 653

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