Volontà - anno XIX- n.11 - novembre 1966

so Moro, Campanella, Platone hanno ideato dei sistemi, i quali - secondo Proudhon - da un lato si escludono l'un l'altrQ, sono cioè dei sistemi chiusi, dall'altro escludono il progresso. Inteso in tale senso anche il socialismo è di• ventato religione. Egli è contro il fondamento dell'idea comuni:-ta, cioè contro il principio di associazione, posto come principio assoluto. Ci si J.Ssocia, dice Proudh0n, per uno scopo determinato e preciso, per un tempo determinato. Altrimenti per quale motivo si dovrebbe accettare il vincolo associativo? A fondamento, rnvccc, dell'idea comunista vi sarebbe un,\ sortJ di principio metafisico di as• sociazione, simile a quello per cui si riuniscono in chiesa i Cristiani. « /.,'associazione, per una certa classe di predicatori e di perdigiorno, sarà ancora a lungo 1111 pretesto di agitazioni e 11110 s1rnm<'nlo di ciarlataneria. Co11 le ambit.io11i che può far 11asc!-ref'i,widia che si cela sotto la pretesa dedizione, gli istinti di dominio che ri.-;i-eglia, •;arà ancora a lw1~u una delle preoccupazioni infelici che ritardano nei popoli f'imelligem.a della Rivoluzio– ne_ le società 011eraie stesse, fiere a giusto titolo dei loro primi successi ... :1 1w1lap""IWri11scir'l•t'10 ad astenersi da op,11iesagerazione e a rimanere nei limiti del loro molo• ( 12). Non è colpa nostra se queste osservazioni di Prouùhon ci sembrano tan· to attuali. l partiti, eredi del socialismo ottocentesco, fanno appello a un ge. nerico, per non dire mcta(isico, invito all'associazione. Per che cosa e su quali basi concrete ci si debba unire, rimane in genere molto nel vago o si risolve in grosse parole d'ordine. Ed i sindacati hanno purtroppo avverato la predizione di Proudhon. Ma oggi, come allora, come sempre, gli uomini, al• l'ombra dei giganti, siano essi re o papi, generali o presidenti della repubbli– ca, partitocrazie o burocrazie, trust monopolistici o enormi sindacati, edifica– no il loro silenzioso avvenire e sviluppano nuove leggi per dominare la realtà. SIGNIFICATO DELLA RIVOLUZIONE DA ATTUARE Riassumiamo, prima di passare al modo come realizzare la Rivqluzione, il pensierQ di Proudhon sul significato di questa Rivoluzione: " Cousiste, q11es1arivoluzione, uel sostituire il regime economico o indu– striale al regime governativo, feudale e militare; allo stesso modo che questo, a/traverso ima rivoluzione anteriore, si era sostitliito al regime te'ocratico e sacerdotale (13). Ciò non significa che Proudhon ritenga che al po~to delle caste dominanti nel passato debbano sostituirsi nuove caste rappr~scntanti la base economica della ~ocictà, ma invece che i poteri politici organizzati in gerarchie verranno sostituiti dalle forze economiche. 636 (co11ti1111a) (12) lblden1. (IJ) Ibidem, FABRIZIO RAMONDINO

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