Volontà - anno XIX- n.11 - novembre 1966

gione (e che altro fanno ora i partiti politici per attirarsi i voti dei cattolici?), mentre, prosegue l'istruttore,« per me credo che al presen– te non sen,ano ad altro a' prencipi, eh~ solo per colorire i loro interes– si di Stato» (pag. JO). Il nunzio dovrà quindi astenersi dal parteggiare, :enendo presente che in Jsvizzera cattolici e protestanti sono sempre pronti a mettersi d'accordo quando sia in gioco la difesa della libertà: bisogna perciò evitare il pericolo che i cantoni cattolici, gelosi della lo– ro libertà, possano cadere nella discordia, con grave danno della chiesa. Ma il più grave problema è costituito dai governatori mandati dai Cantoni Svizzeri nei possedimenti della Valtellina, perchè, essendo que– sti alternati ogni due anni, accade che talvolta il popolo cattolico della Valtellina sia governato da un ministro eTetico. E' in tale occasione che bisogna usare raggiri e colloqui: moltiplicare nei conventi i religio– si dolli ed eloquenti, i quali possano aver contatti con il governatore, con « buone maniere)), per cercar di attirare qualcuno dei suoi alla vera fede, e ... per spiare tutte le loro azioni. La prudenza non è mai troppa, ed il nemico forte e deciso non va mai affrontato direttamente: e, a nostra edificazione, possiamo leggere il seguente avvertimento: 1<veramente gli sp;on; sono necessari a tulli li Nuntii, ma a quello di Suissa in particolare, perchè bisogna che spii le azioni politiche cd ec– clesiastiche dei Cattolici e degli Heretici, onde non deve V. S. mancare di servirsene, essendo massima generale che una buona spia paga la spesa di tutli ... 1, (pag .. 18). Per esortare il nunzio ad evitare ogni ma– niera forte viene narrato l'episodio di un suo predecessore che fece im– prigionare un prete dentro i confini del territorio dei protestanti, nel 1571, i qua!i immediatamente reagirono imprigionando un curato den– tro la propria Curia, e rifiutandosi di liberarlo finché il nunzio non ri– mise in libertà il prete. Di qui la necessità di procedere sempre con Je buone, rendendosi amici i protestanti. A questo scopo la corte del nun– zio dovrà esser composta di uomini prudenti, garbati, non eccessiva– mente zelanti: « vi sono stati alcuni nunlii che si sono provveduti di certi cortiggiani 1anto scrupolosi, e nemici di questo nome di prote– stante, che ogni volta che incontravano alcuno, fuggivano come il dia– volo, facendosi con ambi le mani i I segno della Croce, la qual cosa era di riso agli uni e agli altri, e tutti insieme si burlavano del nuntio >) (pag. 22). Quindi, dato che il contegno ostile va contro lo scopo, gli addetti alla nunziatura dovranno usare modi cortesi e, soprattutto, si dovranno {(levar dalla bocca tutte le parole ingiuriose, perchè se ne polrebbero pentire 1,. E' evidente, anche a chi non voglia vedere, che la ribadita esorta– zione alla gentilezza, ai rapporti amichevoli, alla prudenza non scatu– risce da un senso di umanità o da un dovere di tolleranza, bensì sem– plicemente dal desiderio di tutelare gli interessi della chiesa. La quale ben diversamente si comportava nei paesi a maggioranza cattolica do- 616

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