Volontà - anno XIX- n.10 - ottobre 1966

la necessità, in regime di « libero pensiero» chl! spesso « il ribelle» è costret– to a met tl..'!rc « ( •••) tra er pensiero e la parola / la guardia doganale der bon ~cnso I che me sequ~'>tra cr con1rabbando in gola» (Trilussa). La barzelletta potrebbe essere esilarante se, per ]e sue allusioni, non fosse piuttosto amara. Per cupidigia ~i servilismo oltre che per rivalità dì mestiere, i due ar- 1isti, ur.o scultore in marmo l'altro in legno, presero a soggetto della loro gara la scultura di « tre santi in un gruppfl » da offrjre alJa chiesa matrice ciel paese in sostituLione d'un ormai logorn dipinto, e tale è stata la loro bravura d::i. ricnvarnc, il primo un paracarro ed il 5eccndo un birillo! li seguito prefe– riamo lasciarlo alla fantasia de; lettore! Quel che invece pos~iamo dire è che forse i dm: arti!)ti servirono da mc– dello ai « gr,1ndi no\atori » nostrani della « Scienza dcll'cc\ucaz.ibne » ( !) nel proporre prim., e ndi'imporrc poi, la riform:1 ddk1 « Scuola dell'obbligo» la quale, da unica, non sclcltiva nè p1eclusiva, ossia di « ma<;sa » q11al era (solo ~ parole!) nei loro propo~iti fìnl <.:Ql dhcnir~ conks~ionalc e selclli\'a pilt del– la prececlente: Le loro ri-.crve mentali avcvanl, già in. partenza minato il mi– racolo ... rivolm.ionario! Spaccata perfct\amcnte in due: « una pct· i figli delle pnsone istruite e l'a!lra per i iìgli degli analraheti » (G. Cat,,lfamo;, ma che non cli meno le dut:: !"arti si differcn:,iano ancQra di poco giaccht!. in qutmto a « educ:lzione » e « cul– tura», la raffa:~zonatura dell\ina non ha propri'J uulla da invidié\rc alla rabber– ciatura dell'altra. Come e quanta buona fede !)ia entraté\ in tutto questo « giuoco a rim– piattino,. lo si può desumere non soltanto (« a pos.1eri0ri »). in rnpporto ai ri– sultati (negativi) raggiunti dopo il primo triennio di « vera C'Spcrienza », ma (,, a priori»). dai princìpi pedagogico-didattici su cui venne strutLurata questa "scuola nuo\'a » e in rapporto anche sopralluao, ai mezzi materiali e morali. messi a disposizione dei prc.;idi e dei profe!)3:.>ri chiamati a realizzarla. Infatti. car~llteri.stica rond,mientale dclh ., nuovn » architettura scolasti– ca è la « melvclologia nuova» conseguent.• alla " indivièlualinazionc » ed alla « socialinazione » dell'insegnamenlo. Strumenti di tale realizzazione sarcbben., prindJKdmcnte, l'attività svol– ta dalla mrildcfiniln e ibrida consecuzione biologica dc! coc:ic\etto preadolo· scente nelle "ricerche» e nei « gruppi sociali di lavoro» con i relativi « centri di argomento o cti ~tudi0 », fattori questi che nella « unitarielà clcll'inscgnamcn– to », donebbero dt·h.>rmin.:irc la "educazione in1cgrjJc" e con essa anche la «maturazione»! lnoltn:, l'esercizio continuo delle «relazioni,. scritte e orali, conseguenti ad ogni ricerca, sviluppando in sè, affidandola, la "c:ipacità espres– .s;va », e con essa anche il .senso critico ed c~tctiCo. concorrerchbe aulomatica– mente alla «formazione» della « personalit;., ,, del sor-getto. li tutto -;otto il permanente controllo e guida <l<"I« Consiglio di classe» 551

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