Volontà - anno XIX- n.10 - ottobre 1966

:1ffc;·m:.1k1 -,ua fiducia nel matrimonio monogamico (e nella Chiesa cattolica che ne è convinta propugna1rice), ma ;mc!lc nel matrimonio col marito pa– drone e la moglie schiava: •il s~nso di c'.".scre un creatore in potenza e un da– forc di leggi com(~ padre e come ma– rito, è rorse essenziale alla vita quo– tidiana di un uomo, se s'intende che gli debba vivere in tulta pienezza e - ;odclisf:11.ione "· E <1n..:ora si domanda egli rca1iona– .-iamcn1c a proposito di emanèipazio– n.:: femminile: •maternità e infanzia a r.r>esc dello Stato e l'indipendenza del- 1.i. donna: sono le parole che si tro– vano nel programma di ogni grande .,chcma cli riforma. La sola domanda da por.,i è questa: desideriamo vera– m~nte tulio ciò? Desideriamo davve– ro l'assoluta indipendenza delle don– ne?,,. L'AUTORITA' NELLA SESSUALITA' Gli stessi rapporti sessu~li tra i due <lman1i del romanzo, Connie e Mallors, ..,j svolgono spesso sotto il binomio dom!nio maschile.passività femmini– le: « ..:om'l! fiero! » - mormorò ella a <. 1 h;agio •-· «e ,,:osì imperioso! Ora com– prendo 1>erchè gli uomini sono tanto arroganti. M.1 è bello in realtà ...•. •L'uomo guardava in silenzio il fatto te– se,, e;hc non mutava «Sì - disse infine con ,oc.,._• ..,mor1.a1a- «si, rc.1gazzomiQ. Sci ahb.1~tan1:a a posto. Sì hai ragione di alzare la tcst:i. Stai sulle tue, eh? Te ne infischi di tulli? Chi sono io per te, Yhon Thomas? Mc l'hai fatta di nuovo. eh? Sei tu il mio padrone? ... vuci le,, n1oi lady lane. Domanda al- 602 lora, domanda a Lady Vane si,: «solle– vate i vvs1ri frt)nloni o porte, che en– tri il re della gloria ...... •Un fr('mito percor!-.c il corpo dcll'uo• mo, mentre la corrente della vita mu– tava direzione, volgendosi in basso. Ed era privo di volontà propria, mentre il pene in lcnl~ e dolci ondulazioni si gonfiava. sorgeva, si andava nuova– mente rizzando e irrigidendo e stava lì rigido e tracotante, nel suo strano aspetlo cli clomlnntore ...• (pag. 247- 49). Rico:-diamo il !-.enso del dominio, d-::lla potcn.::a e della gloria, espresso ncl''Apocalis~c? Eccolo ancora qui prc– .sente-, propr:o quando Lawrence ci de– scrive i suoi «liberi e naturali » rap– porti sc.·ssuali. C'è ancora un a\1ro rapporto dove <3Ì rivela più forte la passività di La– <ly Chr.tterlcy: «::! quel ruoco bruciava k vergogne più profonde, più antiche, nei luoghi più segreti. Le costò uno sforzo perme11crgli di usare di lei a suo piacimento. Ella fu una cosa pas– siva, consenziente, una schlav.-, una schiava fisici:.... le rarfinatc.ae della passione, la stravaganza della sessua– liI;\ Tutlo ciò era necessario per hni– ciarc (;! distruggere le false vergogne e fondtre in purezza il greve minerale del corpo, nel fuoco della s..:nsualità pura•. (pag. 289 ,. La<ly Chatterlcy ha •bruciato le ver– gogne; più profonde», tuttavia resta p.1ssiva., come una schiava! Tutto ciò l! molto significativo. Vuol dire che non basta appellarsi a distruggere ge– n~ricamente la vergogna del sesso. Caci~ in errore, e in una vera e pro– pria trappola, chiunque r>rospetti una rivoll17ionc sc~suale che non veda di-

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