Volontà - anno XIX- n.10 - ottobre 1966

Intervista a un obiettore di coscienza ''Un gesto criminoso,, L 5'GCE\IO s11vari giornali il 11ome di 1111 mio conosceme, co11dt1t1<mto JJCY la terza volta e per la stessa colpa, se colp<1 p11ò chiamarsi l'obiezio11e di coscienza. Un giuw111e dietro le sbarre, laddove (f1w/le sbarre mi facevano ricor,fore la serietà di 1m giol'ane contadino, la passiom• dello sl,ulio a fume di ca,ulela, la mitezza del– l'animo. Un gi,wa,ie dietro le sbarre, 1m crimilwfe secondo la legge, w1 testimone di Geo,•a al quale 110n manca il coraggio dt•lla rù•olta, fatta di sola resistem.,1 passiva al male: 11011 resiste e vince, sfidu la legge e la forza. Lo rivedo poco tempo fa, 11ella sua camr,agna: lascia la zappa e mi accoglie con la massima atfabilitll. Mi fa e11trare in casa e ci mettiamo a parlare. E' w1 giovane semplice, buono, delicato. Capisce perchè io prendo carta penna e calamaio. Ama i suoi nemici, non concepisce la violenw e 11emmeno gli eserciti le armate o le comvag11ie di Gesrì. E' sia/o tre volte in galera, t•i f,a fallo <11wsi tre anni, ma 11011 1111/reodio verso i s11oi secondi11i, 11è verse i superiori "in divisa'". Ma il servizio militare 110, gli altri facci<mo <11ielloche vogliono, gli t'tltri posso110 fare molte cose, ma 11011 tutte· non possono i1111JOrgli /u divisa, le Sacre Seri/Iure gli vietano di portare le armi: « Nei quindici mesi di servizio militare sarei un \enduto, non .-ppartcnci più a Dio. sarei r,gli ordini degli uomini e non di Dio: non ,·oglio essere ~chiavo rii due padroni ,. Gli faccio no/are che nella Bibbia spesso si ripete l'espressione: ammaaa, uccidi - ma non rivero all'amico pure ciò che obiettai, co11 tutta la miti coscienza in Wl <1rticolo di 1111 mmo fa, al sacro autore: fetente, trovati la fa1ica. Il givoane contadino subito mi risponde che questo, sì, è t'ero, ma Cristo ha predicato soltanto l'amore. Va bene, lasciamo andare. Gli ricordo, 111ano11 rinfaccio, le stie idee di alcuni a1111i fa, le sue idee çattolicl!j!: voglio sapere da fui che cosa ve11sava della vira militare prima di co11oscere la serra dei Testimo11i di Geova. « Eh, sl, allorn provavo gioia a pensare dt dover un giorno porla.re : la divisa militare». E questo 110n lo eJilnè d(ll ricordare col massimo rispetto i cattolici, da liii conosciuti in carcere. Accanto a me sta seduto w1 aflro amico, mio soltanto, w, giovane che mi l,a accompagnato con la s11a 1500 (gli sl riempie la bocca q11a11dodice: la mia 1500): la– vora, lza la maccl1i11a, ora vuole solum10 srwsarsi; è tm gim•ane delle tre m, moglie mestiere e macchi,w, a11che se ora sta a tlHe 111. Non si è interessato nwi all'obiezione d1 coscien:.a; e ha fatto bene, pere/tè 1111ellavolta che si pro111mciò, parlò di disertori, gente vile, a,1/iconformisti per esibizione. A l'Olte, durante il discorso tlell'amico con.. 1atlino, du win pedata, sotto sotto, al gi0\'Cllle delle due m, gli vario coi viedi per al'ere 1111a rico11fer111ao meno del suo giudizio, ma lui 11011 risponde, 11è a varole nè a vedate, c'">11li11ua i,1vece a stare atte1110, ci sentire il giovane conl< 1 di110 e a fa,· tanto d'occhi. 561

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