Volontà - anno XIX- n.8-9 - agosto-settembre 1966

e 25~ franchi in tasca. Approdò a Pra– dc!:>, perchè gli avevm10 dello che esi– stevano dei poderi abbandonati. 11 ter– reno dm·c si tro\'a attualmente l'ebbe con poca s1>esa. Cominciò a piantare mcli ( IO tonnellate di produzione que– st'anno), fragole (2 tonnellate questo anno), legumi, polli ccc. Durante l'oc– cupazione delle truppe germaniche, un prete spagnolo lo vendette alla Gestapo per 2 chili di caffè, Il prete in questio– ne, alla liberazione, fu impiccato da– gli uomini della Resistenza. 1 compa– gni Kriiger fecero cinque anni di de– porlazione, 3 dei quali in Russia. Liberalo, continuò la sua opera a «La Collmclf, che conta attualmente 40 fan– ciulli di ogni età, assistiti e diretti da cinque profes))ori. Nella scuola, che è riconosciuta dal Ministero dell'Educa– zione Na7ionale, \·engono svolti i co– muni programmi dai sci anni al grado di baccelliere (Bacca\auréat}. Il concre. to risultato di questo insegnamento è dato dal 100% dei promossi agli esami. r fanciulli devono apprendere, al mini– mo, tre lingue. D... •gli ispettori fanno sovente delle visite, ma finora hanno avuto parole di elogio per questa ini– ziativa. Al solo fine di conservare la lo– ro indipendenza e la loro libertà, i pro. fcssori non accellano nessun emolu– mento nè SO\ venzione d,illo Stato. Essi vivono col prodotto della terra e con i doni cli ~unici spar!,j nel mondo. Tulli i la\ori sono fatti da loro stes– si. aiut.ttì. a volte. da ex alunni che vengono a passare le vacanze a « La Colime !f. D"imcrno fanno la • scuola della ne– \e !f a Fourmiguièrc, un ,·illaggio mu– nicipio !'".0Ciali<,ta, che mette a loro di– sposizione i locali necessari. La <-cuoia è mista. Niente alcool, nè tabacco. nè caffè ... I fanciulli fonno a turno, i lava- piat1i, scnono a tavola ... Questa C!>pcrienza non è conosciuta, pcrcht! i KrUgcr mandano via i giorna– li\ti, i cronisti della Radio e della Te– le, isione. I b<Hnbini Tibetani non ci sono più. Dopo due ànni di esperienza molto proficua per que!,li fanciulli, i loro di– rigenti uflìciali Tibetani non hanno ,o– luto che i loro fanciulli partecipa!>!,ero ai lavori della fattoria pcrch~ apparte– nenti ad una èlitc ! Ma, paichè a • La Collmc • non esistono fa\'Oritismi è bene che !:>ia ..,tato cosi. Oggi si conti– nua come prima. Certo molti giudizi particolari resta– no in sospc~o; bisognerebbe vedere e constatare, più da \ icino, (dopo un lun– go soggiorno '-,U\ posto) prima di po• tersi fare un'opinione esatta. Sono dd parere però che quc3ta e~pcricnza mc,. l'ila cli essere incoraggiata. Infatti ho potl,to costatare che i fanciulli che hanno frequentato questa scuola pos– seggono un'istru.òonc più o meno pro– fonda, ma tutti sanno servirsi utilmen– te delle loro mani, dato che a • La Co!Jmc » e..,i!,te una piccola offidna– labor3torio; molli elci mobili « rusti– ci lf, che sono l'orgoglio della scuola, sono opera degli allievi !f. ... Per come il lettore ))i sar~ reso con– to, la lettera ciel compagno G. Z., pur contenendo dc11agli nuovi, conferma nell'insieme quanto ha scritto il gior– nali,;ta M. C. nella ri\ ista già menzio– nala. Spero. dopo tutto quanto è stato e– sposto in que,;to scritto, cli aver desta• to. in qualcl>c coraggioso educatore quel tantino cli « sana curiosità lf che lo spinga ad intraprendere il viaggio per una vi"tita a « La Coùme •· A COPETTI 505

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