Volontà - anno XIX- n.8-9 - agosto-settembre 1966

secolo è slata solo una scaramuccia. La loro critica era superficiale, non si altacca\'a ai princìpi. Non si può , eramente attaccare la religione se per altra ,·ia ci si inchina alla trascerdenza e alla teologia. La stessa rivoluzione che, con Bailly, Condercct, Cloetz, ~larat, Voloney, si era messa a •filosofare•, con Hobespierrc si inchina alla teologia; la Dea Hagionc esprime questo pcrsislcrc del principio della trascC'ndcnza, e la virtù rivoluzionaria 6nisce • nella corruzione di Termidoro. (.J). AIJa Giustizia quindi ormai decaduta della religione e della Chiesa (per lui la chiesa è sopratlutto la chiesa cattolica e la religione è quella cattolica, pcrchè è quella che gli appare più coerente) sostituisce la Giustizia nuova e , iva della Rkoluzione. Proudhon non si considera ateo tuttavfa, ma antitcista? Non ateo pcrchè ritiene non ci si possa pronunzia.re su Dio e l'Assoluto, nè per la sua esistenza nt~ contro. "Spesso i • 1 1iei correligionari ed io sim1w trattati da atei, grazie a q11estoepiteto siamo presto, per così dir~, fuori della Giustizia e della morale. No11che mi spaventi molto dell'accusa di ateismo, tuttavia non vosso perme!lcre che essa dege11eri in calunma e proscrizione. Penso a Oio da quando esisto, e 11011 rico110scoad alcw10 più che a me il diril/o tli parlarne» (5). Parole bellissime, con le quali si esprime il virile atteggiamento cli chiedere all'a\'\'Crsario di misurarsi direttamente e apertamente con lui e di rifiutare il sistema obbliquo, clommatico e antiumano della calunnia e della proscrizione (lo stesso sisle• ma che ~fan: uscr:'l contro Proudhon, quando lo :matemizza come piccolo borghese; ma questo è un altro argomento). Tale atlcggiamcnto è alla base della concezione laica moderna del libero dialogo, che nppunto parte cln una visione orizzontale e di liberi confronti dell\unanitl1. e nega la visione verticale, basala invece su.lla subordinazione e l'obbedienza. Il fondnmento del libero dialogo non è quello di distruggere l'av\'Crsario. Esso presnppone da un lato grande fede nella propria ,·eritìt, sicchè si pensa possa trionfare con la sua forza naturale; e d'altra parte un certo scetticismo verso la propria fom1Ula– zione della \'CriLì., poichè si awerte che se la vcritù è tale, imperfetta tutt...·wia può essere la interpretazione che se ne dà, e solo quindi nel confronto essa può puri6can.i delle sue scorie. Il libero dialogo può solo avvenire nel reciproco rispetto umano. La sua fom1ulazione moderna si è avuta con Voltaire, nella celebre frase che ri– volse a un suo avversario - e Sono pronto a battermi con voi, se oi si vuole impedire di esprimere le vostre idee •. Cli av,·ersari, tuttavia, cli Proudhon e del Socialismo usavano ben altri metodi e ben altro linguaggio, « M. Granier de Cassagnac ha scritto in qualche posto: bisogna sop– primere il Socialismo .. Altri si vantano di averlo sc11iacciato ... Quanto a me, l'ttltimo arrivato e il più. maltraflato di questo gran. de movimento che a torto o a ragione si è chiamato Socialismo, e eh~ (4) Justice, I, R., p. 290-291. (5) Justice, I, R., p. 282.283. 484

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