Volontà - anno XIX- n.8-9 - agosto-settembre 1966

sionC'rdigios:i.. nessuna dollrina filosofi(·a. nessuna conce~ione sociale e poliLica ha giammai potuto riunire lutti g:i uomini. E d'ahronde è impossibile ed inuti!C',poiehe precisamente qucst.'l mancanza cli fr dc Ct)mune è la mi~liore tcstimoniam•.a del carattere dalle molteplici sfoCCf'ttalure della natura um:ma. e nC'llo SIC''-SO tempo anche la tcslimonianza dell'impo– tenza dl'gli individui, dl'i pulili, dcllC' classi, dei go\·crnanti, dei popoli nel pretendere di esprimere unn. verità unica. 3) L'anarchismo non lm ancora esperienza storica. Si può parlare di storia del JX'll– sicro anarchico. dclla storia dei raggrupp:unrnti anarchici, delle iniziali\C anarchich<' e cl<'i ITIO\ imenti anarchici, ma (' ancora troppo pr('StO JX'r parlare d'espC'ril'llZ.'lsociale dell'anar– chismo. Il consen atorismo e il liberalismo. in forma di pensiero sociale e politico, hanno radici profonde nella \ ila, non sono nè el11cubr:izioni di sapienti che discutono a porte chiuse, nè discussioni p1·O,·0('ateda qualche gruppo d'avan~uan.lia, ma costituiscono l'itl– ressc reale drlla dta. Queste lendenze sono. dopo lungo lempo, scalurite dalle aspirn– zioni di qualche individuo, esse hanno condotto ad espcriC'nzc pratiche, hanno délcnni– nato la politica di cla,;sc f' guidato a più riprese la sorte di interi popoli; in un:t parola, esse hanno una storia lunga e complessa. Dalla seconda metà del XIX secolo ,;i può già parlare non solamente d'una conce– zione socialista, ma anche d'una pratica socialista. I postul::i.tite-orici elci socialismo hanno C<'mindato a prcndC'rf' corpo con la realt:"t della politica del proletariato. E pcrtitnto, all'inizio del XX sccolo, si ha già una vasta esperienza del socialismo, poichè sotto la sua bandiera si sono ra~ruppati numerosi partili. L'anarchismo non è ancora una rcalt:1 nella politica. Qualche pagina nella Interna– zionale, qualche ablxrno di mo, i menti. qualche gruppo, qualche colonia intelldtualc, qualche fatto nella storia del mo, imenio operaio e anche del mm imenio contadino, ecco tutto ciò che si può chiamare es1x-ricn7d'lanarchica. Il tradizionale dispreno di fronte alla • organizzazione • ccl alla • disciplina collettirn ~ ha impedito all'anarchi<;mo cli giocare 1111 più grande ruolo nello s, iluppo del JHO\'imentooperaio. L'anarco-sindac'llismo, che clata eia qualche diccina d'anni. ha aperlo una pa~ina completamenlc nuo\ a nrlla storia dell'anmchismo. •I) E' infine necessario tenere pn·sentc il carattere s1x-ci6co antinornnlho, non so– laml'llll.' dC'I 1:>en'i.iero anarchico, ma anch<' d<'ila storia clelranarchismo. La filosofia politico-sociale del liberalismo e del socialismo si basa sull'accetlazione di un certo numero di detem1inate leggi. Così la nascita e lo s, iluppo della coscknz.a cli eia,;~ rappresenta per f'"SS.'l i prodotto di condizioni storici-e deh•rminate. Al conlrario, l'anarchismo (malgrado ru1che qu3lche dichiarnzione cli llakuuin, di Kropotkin, ecc.) si pone S<'mpreal di fuori dello storicismo: i! piuttosto, per le sue COll<.'<'zioni mctodolog,ichc e sociali, l'erede delle- tf'oric razionaliste sulla • situazione nalurale •· sull' • uomo natu– rale•, sul "'diritto naturale•· In queslc concc-zioni, la societ-'t non ha una e,;istem:a pro– pria, essa non (' eh(' un a,i,:~regmto mPCcanico di "'indiYid11i• che si detcnninano libe– ramente. L'anarchismo non è stato una lìlosofìa di classe, e. anche fino a questi ultimi tf'mpi, non prel(·nde d'es'".erlo. Era la filosofia della JX'rsona crt'atricc ed incli1x-ndente. Esso rifiuta di subon:linarc l'indi\iduo alle formule e concede ad ognuno 1111 diritto di criti<:a illimitato. Questa dhcrsit.'i infinita di dicliiara7ioni delle differenti tendenze, di differenti con– cc-zi,ni, di differt·nti indhiclui anarchici, rende diffcile il conwlidnmento di lin('(', sia 472

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