Volontà - anno XIX- n.7 - luglio 1966

L'EUROPA E GLI ANARCHICI I L RAPPORTO tra l'uomo e l'idea può essere duplice: o è l'uomo che serve l'idea o è l'idea che serve all'uomo. Un uomo può vivere per un'idea, o un'idea deve far ricco e far comandare un uomo. Oppure ancora, si negano le proprie idee per conquistare o conserva– re il potere, politico e spirituale: si rinunzia alla teocrazia o alla dit– tarura del proletariato e si sopporta la democrazia, per ora. Escludiamo senz'altro che l'idea d'Europa, di un'Europa unita sia servita ne/l'afluale politica. E le prove sono tante: tutti hanno promesso e promettono l'unione europea, ma sotto il loro potere. Perfino Hitler voleva l'unione europea sotto la svastica. Pure De Gaulle consente l'Europa unita ma per brillare in essa, per emergere, e per rico,npensare in un modo qualsiasi la Francia di tutte le perdite subite negli ultimi trent'anni. Vuole la grandezza della « dolce Francia », della Grande Nazione, laddove sarebbe consigliabi– le per lui e per la Francia guardarsi ancora dal pericolo tedesco, chè la Germania poi rebbe dare un'ennesima lezione a Giovanna d'Arco, fu.cendo passare di nuovo vincitrici le sue truppe sotto l'Arco di Trionfo. Si accodi invece all'America e si lasci salvare anche nella terza guerra mondiale, se ci sarà questa e, putacaso, anche lui. Ma è De Gaulle l'unico 11emico di una vera autentica unione d'Eu– ropn? Se non c'è questo scopo di primeggiare, c'è l'altro di sfruttare addirittura l'Europa, di farne un bastione contro l'est europeo. Chi è pit'1 lonrnno dall'Oriente accarezza ques1a idea dell'Europa unita, chi si sente meno minacciato da una invasione concede la grazia clze altri abbiano idee. leggo il colloquio che nel 1951 si svolse tra Ade– nauer, Eden e Churchill a Londra: Churchill già allora rammentò ad Adenauer che la Germania era più forte della Francia, ed Eden pro– pose allo stesso cancelliere tedesco: « Speriamo che si costituisca una armata europea. Staremo dalla vostra parte. Potremo camminare in– sieme senza essere la stessa cosa». Potremo camminare insieme senza esse.re la stessa cosa: faremo combattere prima a voi il comune ne– mico. L'Europa unita è soltanto un'idea. E Johnson, a questo punto, farebbe cenno di sì col capo, perchè potrebbe, pure lui, camminare insieme con noi e anche con gli Inglesi senza essere la stessa cosa. L'Europa unita è soltanto una pedina dello scacchiere, una spe– rcmza rimasta a Londra che finisce, tramonta in una maniera poco dorata, che non sa difendere gli ultimi possessi asiatici e implora, li– scia la Casa Bianca; che consente ai fascisti della Rodesia di sfidare l'opininne pubblica mondiale; e vorrebbe sopravvivere ora col sacri– ficin degli Europei, senza considerare la « pura giustizia». 388

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