Volontà - anno XIX- n.4 - aprile 1966

Perc~è gliuomini ~ovre~~ero essere anarc~ici L 'ANARCHISMO CREDE nella digni– tà umana, quindi nella libertà e ncl– b solidarh:tà di tutto il genere umano, nel superamc:nto del naziomdismo e nel– la rralcllanza univcr~alc. E gli anar:::hi– ci 'iOno convinti che il male che afflig– ge gli esseri umani deriva in massima parie eia\ militarismo (e non è di ieri la notizia rhc gli americani sp~ndono per la guerra nel Vietnam circa 35 mi– linrcli al giorno?) e dalla grande pro– prietà privata (e non è forse vero che le ricche7.ze della terra J)Otrcbbero es– Si'TC ~ufficienti per almeno una decina di miliardi se fossero meglio distribui– ti, mentre oltn.'! la metà dd genere um::mo soffre la fam~?), dalla burocra– zia -;tatalc che essi comportano, dalla guerra esterna con la quale pcrìodìca– m<'nlc ~i uccidono milioni di gente, dalla guerra interna eh:, costa perdite cli centinaia cli migliaia di milioni in processi e in giudizi in cui spesso l'in– nocenza è condannata e l'astuzia assol– ta: siamo ceri i che l'uguaglianza uma– na è possibile e pcrchè gli uomini sono csscn,dalmcnte uguali e perchè le risar– s~ economiche mondiali potrebbero es– !'.-erc più che sufficienti per i tre miliar– di di uomini abitatori del globo e per– chè togliendo le spese militari potrem– mo avere altre ingenti ricchezze a di– sposizione; affermano che il capitale e il lavoro dovranno essere nelle stesse mnni dei lavoratori e non n~lle mani di pochi affaristi senza scrupoli; vo– gliono che il lm•oratorc goda intera– mcnle ch.:I frutto del suo lavoro e non sia più schiavo del capitale e del capi– rnlismo; sognano una società in cui l'uomo possa divenir~ veramente sè .str.:ssoe come individuo e come socio, senza ostacoli nè differenze economico– sociali e tutti uguali davanti alle diffi– coltà inevitabili della vita; lottano per un mondo socia!:: nuo,•o in cui la li– bertà ne sia l'ossizcno e la solidarietà il nutrimento; sono decisi a dare il lo– ro contributo per la realizzazione di u– ,u comunità sociale in cui il lavoro di– venti un dirillo e dovere di tutti, l'i– stru1:ion! un patrimonio di ognuno, l'as. si, 1 cr.za la lutela di ogni malato o co– munque debole e bisognoso di cure, la ca:-a un comune e generale posscs~o di ogni uomo; danno col cuore il loro contributo alla costruzione del nuovo .:c.lificiosociale nel quale non ci sarà di– stinzione di eletti e reietti, tra ricchi e poveri, tra lavoratori della mente e del braccio, ma nel quale gli uomini avran– no pari digni1à in quanto è un assurdo voler qualificar;! e valorizzare gli uomi– ni sulla base di un'artificiosa quanto dd..::leria categoria sociale. Gli anarchici credono che l'anarchia, come fatto e ideale sociale, è prima di tutto un atteggiamento fondam;!ntale dell'uomo. Difatti l'uomo incomincia ad essere anarchico fin dalla sua infanzia, lo diviene ancora di pili quando inizia ad amare e a sentire la solidarietà; vi– ve l'anarchismo quando diventa frat~llo e padre, infine clh•icne integralmente mie quando si pone su un piano univer– sc1le di fratellanza umana. L'anarchi– smo dunque non è solo un fatto politi– co-sociale, ma soprattutto un fatto idea. le umano. In parole povere mentre il capilali- 231

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