Volontà - anno XIX- n.4 - aprile 1966

smo (p11raazione istintiva di risentimen- di tutti i miraggi, mondani e celesti non to, dietro cui può nascondersi una super- importa. E nei miraggi l'uomo non fa valutazione della propria persona e che che proiettare i propri desideri insoddi– p11ò costituire comunque una forma di sfatti, insomma, se stesso. s11bli111azione della propria insoddisfatta La grande scoperta dell'anarchismo non atti111dineal dominio) e dove cominci il è. l'anarchia, ma l'uomo! Ovw1que ci comportamento di colui che obbiett;i in sono uomini elle antepongono la propria quanto ha effettivamente maturata una umanità, i propri valori umani (volontà, capacità morale superiore. L'anarchismo coscienza, responsabilità, ecc.) per la di– è certamente dato dal secondo att~ggia· fesa dell'umanitd degli altri, contro tutti men/o. Ma str.. di fatto, tuttavia, che !!i e contro chiunque e pagando, ove occor– posizione delJ'cmarchismo stesso permei- rn, di persona, lì c'è anarchismo. Si ri– te l'annidarsi di atteggiamento che di mane forse con un pugno di mosche? Tut– quello hanno solo la parte formale e ne- t'altro. Non v'è scoperta pirì grande, an– gativa. E questo, purtroppo, ha semvre che se essa era virtualmente nell'ordine complicati i fGtti e confuse le idee. di sviluppo della storia. Solo che l'anar- L'anarchia è, in 11ncerto senso, in po- chismo l'Ila fatta in maniera emotiva, po– sizione di analogia con Dio! L'una e l'al- lemica, precorreudo i tempi. L'anarchismo tra sono idee-immagini concepite dall'uo- è il pioniere dell'umanesimo vero, auten- mo per • compensare» il presente: l'una tico, i11regrale. Tutte le grandi scoperte e l'altro, infatti, riguardano il futuro. Dio hanno i loro pionieri. Ed è bene che sia è la giustizia del cielo, l'anarchia è la ~iu. così, perchè la civiltà non inghiottird il stizia della terra. L'uno e l'altra richie- suo maore. solo se questo saprà domi- dono « attesa"· narla. Lo svil11vpo del concetto di Dio porta Come può avvenire questo? E' facile meluttabilmente, a/traverso la spersoria- dire: con la generalizzazione dell'atteggia– lizzazionz di Dio stesso, alla negazione mento anarc11ico (ritrovabile soprattutto del medesimo come •esistente». lA tea- nell'obbiezione di coscienza), cioè nel mo/– logia si risolve nell'ateismo! Dio è stato tiplicarsi all'infinito di casi di individui immaginato come « premessa di compen- che sanno « obbiettare, rischiare e paga– so del presente» e ciò è servito solo ai re di persona», ma ci fermeremmo al mo– furbi per mantenere le brutture e le in- mento puramente negativo, facendo del– giustizie del presente in vista delle bel- l'anarchismo un eroismo sociale ed w1 leue e della giustizia del futuro, o ai sof- rivoluzionarismo individuale. Bisogna, per. ferenti per lenire 1! loro dolore. L'idea- ciò, specificare: • allargando sempre più immagine dell'anarchia serve a dire a se la possibilità dell'individuo di dominare stessi che « alfine ci sarà giustizia in la civiltà». Appare sempre più chiaro che questo mondo, almeno per i nipoti dei ciò che più conta non ~ la costruzione nostri nipoti - salvo imprevisti atomici•· ideale della societd futura, ma il contri- Siamo davanti ad un « misticismo socia- buto attuabile nel presente. La prima le». Se Dio-persona va a godersi la me- ,,afe come stimolo e, percliè 110?,come ritata pensione, l'anarchia •ideale,. cede fonte di fiducia e di speranza, ma asso– iJ• posto ai problemi concreti del presen- l11tamente non ba!ita. te, chè « è il presente il grande assente• Col dire, come comunemente si dice, 228

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