Volontà - anno XIX- n.4 - aprile 1966

li ma solo se non si accompagnano ::i.dazioni poco adamanlinc, a compromes– :;i, a intolleranze, a conformismi. Pcr.son:1lmentc, scusate la presunzione, penso sia inutile piangere sulla morie dc! movimento anarchico, dal momento che è un -lato di fatto. Certo, (lllesto significa ser,tirsi a!ichc soli, isok.li. Ma non dimenlichiamo che ci sono molti modi di vivere la no~tra vita persona[~. Pcrchè non dovrebbe essere pos– ::;ibile viverla conformemente a ciò che di pil.t valido pensiamo, anche senza cs– s..:re degli eroi? Questo possiamo senz'altro farlo. In pii.1, naturalmente, dobbia– mo gu.:1rdarci attorno, pcr<'hò noi non abbi<lmo il monopolio delle buone idee e dc11e l:>uone azioni. Tutt'altro! Spogliamc,ci dai nostri prcgiudili, guardiamo fuori Ji noi con screniU1 cli giudizio, inalber~mdoci solo dove mancano !'onestà e la buona fede. Ci sono delle persone e dei gruppi che agiscono, in un modo o nell'altro, per degli obicttivi che nnchc noi possiamo desiderare e per i quali po~s!amo lavcrare. Il compagno A. ne ha cilati ah.:uni. · Insomma, io accct1crci come qualcos:i di indisc:.itibilc che uno per uno siamo soli, il movimcnt0 non c'è, forse in c:s!>O qualcuno di noi ha solo la for– tuna di aver~ degli amici. Rinunciando al proposito di tr.:nerc a tutti i costi in 01ed1 un organismo senza fondamenta, ci 1.-ovc1·emo forse meglio: pit1 spregiu• dicati, più liberi di agire. individualmcnlo.! o ln gruppi. D.: - Concludendo: io sono anarchico perdi: penso che l'anarchismo pos– sa avere successo nella vita attuale. Se mi dicessero che dell'anarchismo - che oggi non esiste - si perderà persino Ja traccia nel futuro, io continuerei a resta– re :inarchico. L'umanità deve avere uno sbocco alla ~ua e\·01t1zione, d!:'\'e dar vila a forme d! associazione che le permcuano vci·amcntc di cspr!mere i suoi tesori: c'è qw1lche cosa di infinito nella natur.:t umana che ha bisogno di csp;.m– dcrsi; al!rirncnti, come dice Dc Chardin, si va incontro ai cataclismi naturali. Seconclo lui la coscienza è legata al processo di evoluzione, è il punto più eleva– to di un processo che parte dal mondo minerale: la forza-vita attraverso l'uomo ha trovato uno sbocco, perchè a un certo punto l'evoluzione si è placata nelle forme della vita. Questa evoluzione oggi si manifosta nella società ::i.llraverso forme sociali ~cmpre più universali. Se questo proccs~o si arresta si v;:i incon– tro ... Ma questa è una divagazione. Dico che nonostante tutto resterei .:marchico pcrchè l'umanità deve avere un avvenire, lo deve avere in questo senso: una maggiore libertà, una maggiore ~lUionomia degli individui, una coscienza scrnpr(! più ,;!mpia da parte degli indi– vidui. Altrimenti l'umanità vad3 dove vuole andare, io sono fatto così e re– sto così. Gennaio 1965 223

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