Volontà - anno XIX- n.3 - marzo 1966

2) che la stessa regia jnvestitura doveva necessariamente procede– re dalla {(grazia di Dio» prima ancora che dalla «volontà della Nazio– ne»; 3) che pertanto, infine, proclami e discorsi di guerra sarebbero rimasti (allora, prima d'allora e tuttora), di scai:sa o nessuna effica– cia, senza la (<invocazione» della «Divina Provvidenza», manifestantesi sempre, attraverso i suoi ministri terreni con la benedizione delle ar– mi, sempre, s'in[ende per la difesa della buona ... causa! Sarebbe stai.o un gesto di coerenza con Ja propria tesi, e l'occasio– ne n'era propizia, che, per lo meno, poteva costituire la prima pietra ... del nuovo edificio. Ma se tanto coraggio è mancato segno certo è che l'indiscreto, e fortunato nel tempo stesso, manipolatore d'imperiali a,nori ... ( !), il ricordo storico della contessa Matilde e del castello di Canossa non lo dovette turbare per nulla e che per la tranquillità dei sudditi, sua e del magnanimo suo re (galantuomo) poteva bastare, ed a sufficienza, l'ambigua formula: «Libeta Chiesa in libero Stato», nettamente diver– sa, per dizione e per applicazione, da quella categorica, usata dal suo antico collega romano: «Cartagine DEVE ESSERE distrutta» come e veramente poi lo fu! (focce <liverse di uno stesso poliedro però, que– sto è chiaro). Gli è che «costoro - dice l'emerito Prof. V. Pareto, a proposito dei liberali, ma il caso potrebbe essere generalizzato - quasi sempre hanno predicato bene e raspato male. Dicono di volere salva la liber– tà da ogni offesa. Se questa viene offesa dall'alto, oppongono solo cortese biasimo e blande parole, se viene dal popolo, oppongono car– cere e piombo>>. Per tale modo la Jibcrtà diventa solo il diritto dei po– liticanti di truffare impunemente la buona fede del popolo per oppri– merlo poi con altrettanta malafede!! Gli è che il re deve governare con giustizia come vuole la legge, la legge dei ((Veda», s'intende, e con la giustizia Così come la intende Ma– nù. Fa d'uopo perciò scendere nei particolari per richiamare le noti– zie dalle più remote e lontane alle più recenti e vicine, giunte fino a noi, per confermare, con esse tutte, che l'ordinamento di Manù, dal punto di vista del connubio: Stato-Chiesa, può essere solo modificato ed adottato secondo le circostanze di tempo e di luogo, ma mai di– sLrutto? 14[

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