Volontà - anno XIX- n.2 - febbraio 1966

Libere opi.nioni DEMAGOGIA E CRISTIANESI U N PARTITO politico, per aver consistenza, d'uopo è che abbia dietro di sè un insieme d'idee dal contenuto sostanziale, tale in– sonima da autorizzare il giudizio che la sua ideologia non si agiti uni– camente sopra un piano demagogico e non sia solo il cattivo frutto di un'efflorescenza retorica. Il famigerato Cleone della storia greca. che viene preso sovente a simbolo d'un basso politicantismo, fu certa– mente una delle figure più significative della decadenza politica della Grecia antica, ed oggi, purtroppo, dei Cleoni ne vengono fuori a doz– zine sulla scena politica. Segno evidente che l'uomo continua a trarre ben poco profitto dall'insegnamento della storia. Anche per l'anarchico, che è fuori di questa tenzane politica, è razionalmente lecita una domanda molto semplice: E' il cristianesimo sorto per un'adeguata espressione della nostra religiosità intima, e– spressione naturalmente inerente ad una determinata situazione sto– rica, oppure come bisogno di trovare qualche nuova forma di governo e d'autorità, per poter procurare agli uomini un maggior benessere materiale? Si potrà qui far notare che materialità e moralità non pos– sono essere dopo tutto disgiunle, poichè una vita materiale sempre meno vincolata e più comoda dispone automaticamente la psiche uma– na alla contemplazione del buono e del bello rafforzando il senso reli– gioso, ma è questa un'asserzione da materialisti pratici, ancorchè se– dicenti cristiano-cattolici, oppure da poeti cortigiani come il Metasta– sio. Però noi noni abbiamo un'altra beghina cattolica Maria Teresa da contentare, e diciamo invece che l'aumento della ricchezza mate– riale è ben difficile che possa mettere l'uomo sulla via dell'evoluzione sociale. Egli rimarrebbe sempre, in ultima analisi, un « porcello deP gregge d'Epicuro », come dice di sè il poeta Orazio, sebbene non vo– gliamo pure noi, con questa citazione, menomare il rispetto verso quella buona persona d'Epicuro. Il fatto si è che la religione ha un'origine del tutto interiore, men– tre la politica dev'essere sempre guidata da un'eticità riguardata in un senso universalistico. L'immischiarsi del potere civile in cose attinen– ti al sentimento religioso, sia ponendosi dalla parte di Marsilio da Pa– dova con la concezione da lui patrocinata nel suo Defensor Pacis, sia mettendosi da quella polarmente opposta del guelfismo, che in pratica fa e farà sempre capo all'idea teocratica di Gregorio_II,. con le poste– riori conferme d'Innocenzo III, Innocenza IV e Bonifaz,o VIII (men- 121

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