Volontà - anno XIX- n.2 - febbraio 1966

Spiritualità e ica dell'anarchism B ISOGNEREBBE DIRE « metafisi– ca dcli' anarchismo », anche se 1a parola fa orrore se non nau– sea a mclti fra gli stessi anarcht- • 1• .Si trai la di una metafisica con un con– tenuto di e1icilà. Questa parola lascia perlomeno indifferenti coloro che sono so– liti allarmar.si a determinate «parole» che hanno abolito dal loro usuale vocabola– rio, pur guardandosi bene dall'esaminarle a tondo. Ma un'eticità fuori della metati– sica è incomprensibile. Molti atteggiamenti umani sono spiega– bili in funzione della reazione polemica che rappresentano. La polemica - e con ciò s'intende ogni e qualsiasi cozzo d'idee - rischia di trnvolgere - in analoga con la rivoluzione di piazza - assieme a\l'e– '.'enttrnle falso a cui ~i oppone, anche l'im– mancabile vero a cui questo si appoggia o si accompagna. Il materialismo, in fun– zione antagonistica rispetto ali 'idealismo. diventa assurdo, e analoga cosa capita a quest'ultimo, nella corrispettiva posizione. L'ateismo, figlio naturale del teismo, ma– ledice tutto qu.:into 1icordi il padre! L'in– candescenza del rancore che spesso accom– pagna le azioni dell'uomo brucia il male e il bene e non r,erdon:i. Cosi gli errori partoriscono gli errori secondo una rea– zione a catena, e la lotta degli uni contro gli altri si perpetua in una sequenza as– surda e grottesca, anche se si tratta di uomini che si dicono parimtnti interessa– ti alla verità. Se la cultura supera l'erudizione, la saggezza st..pera l'una e l'altra, ma pur– troppo la s.aggezw è assai lontana da1lo spirito di c0ntraddizione degli antagoni– smi arrowntati degli stessi ideologhi. E' curioso che un uomo seduto con tutta ap- parente tranquillità nel suo studio e de– ciso a den,din.: un avyenario, non sia m1;.,notravolgeme di una massa di popo– lc in ri, 1 olta L'anuchismo non poteva sfuggire alla alienaz.ione da polemica, tanto più in quanto trae la sua ragion d'essere storica da motivi politici e in particolare per la sua tradizionale fregoh di distnizione cii l11ttc le autc-rità costituite. Ma questo è solo !'aspetto immediato che induce in inganno i militanli semplici dell'anarchi– smo cd offre il fianco ad denigratori inte– ressati Il fotto si è che l'anarchi:-.mo vuole ri– co~truire la sccietà d3lle radici e per far ciò non vede <1ltra via che distruggere l'impa!catura della vecchia società e tutti i rifkssi d; questa avviluppati nell'anima dell'uomo. Posto dinnanzi alle enormi dif– ficoltà della pratica, esso ripiega sull'uni– co valore su cui ripone ogni fiducia e spe– ranza: sull'uomo. e ,si rivela educazioni– smo wnanis1ico. Ma non sull'uomo grezzo cd istintivo. bensì sull'uomo libero, non 1c-l senso di lasciato al proprio arbitrio, ma C:lpacc di lil•ertà che trovi il proprio li.,,ite in se stessa. Quindi, l'uomo nella nm cspressicr.e p!ù evoluta di persona ser ci,1k~. F. qui _si fa wnan·esimo libertario. E l'istanw sociale si evidenzia in tuttta b sur, imµortanza. Rinnovamento socia– le, rieduc::i7ionc dell'uomo, libertà e mer 1 a!e, cioè auto~ot•erno nella libertà, sono le ;:>ae'ne consec111 i\•c di uno stesso libro: quello della crescenza della civiltà. Fuori dcll'isrnnza morale, l'anarchismo non reg– ge, è un non senso. O è dbeilismo istinti– vo amot"<'.IC,immediatista, quintessenza della delinquenza di cui è saturo questo mondo che in\'ccc bisogna debellare. 1:.:1 ri- 87

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