Volontà - anno XIX- n.2 - febbraio 1966

acquisila, assorbita dall'esterno, ma quando vien riprodotto non è poi tanto difficile, dove ci sia la , 1 olontà critica, il constatare se si o no porta seco una carica di riflessione o di sentimento personali. Dalle parole si conoscono Je persone e dalla conoscenza delle persone s'impara a valutare il senso e l'onestà delle parole. Gli accenti, le enfasi e le timidezze della sincerità possono essere copiati e stilizzati, o non ci sarebbe teatro e non ci sarebbero attori, eppure non v'è pericolo di confondere la sincerità colle sue contraffazioni, perchè essa è di natura esistenziale e personale, mentre queste son collettive con referenza a un tipo e tradiscono l'intenzione istrionica che, per volerlo essere, non è mai puramente espressiva. L'importanza dell'onestà semantiro-esistcnziale non può guari essere troppo sottolineata. Senza di essa, e senza una costante vigilanza pt;!rchè si affini e si espanda, pcrchè si rinfr;:tnchi dai molti colpi che riceve, si scivola infallibil– mente nella confraternita degli ipocriti e dei falsi, tanto più spregevole ed octio<;a quanto meno cosciente e meno vergognosa di sè, quanto più insoffe– r~nte di analisi e di critica. Per promuo,·ere valori sociali scevri d'interesse privato, di gruppo o di classe, occorre insistere nel coltivo di detta onestà, ~nche quando comporta una mortificazione dell'orgoglio e dell'ambizione o faccia da medicina contro piacevoli esaltazioni e facili entusiasmi. Chi di detta one$1à non si cura non farà che aggiungere un'altra voce al clamore assordante degli ingannatori di professione e degli ingannati di vocazione; non da lui verrà mai scintilla che illumini un'umanità migliore. Egli solo servirà ad alimentare sordide santimonie cd odi artificiali, sentimenti <!Sistcnzialmente falsi, perchè non ispirati dalla conoscenza diretta dell'oggetto a cui si riferiscono, e fals! semanticamente perchè le frasi che connotano sono d'accatto e ciò che deno– tano non è che pretesto. FEDE NELLA NATURA UMANA L'onestà semantico-esistenziale, nata dal rispetto di sè, ispira pure il ri– spet lo e la fiducia degli uomini in società. Essenziale è la sua presenza in ogni affermazione di fede. La fede è quell'atto per cui l'uomo si definisce e si con– ferma una ragione di vita; essa è la sostanza dei valori che si estendono nella rec1ltà intangibile, nel passato e nell'avvenire, nel cuore dell'essere e della psiche. Proclamando una fede i cui articoli toccano un destino cd una condizione fon– d:!mentalmcnte identica per ogni uomo, si parla, sia pure inconsciamente, nel nn'lle della specie, e per questo si trornno sempre orc-cchie pronte ad ascoltare e cuori ansiosi di un palpito più }argo o più sicuro. Di lì, per chi abbia una CO!sc-ienza, il grande scrupolo di non giocare e di non ingannare in ciò che v'è nell'uomo dl più intimo ed assiale. La fede è una volo:11à di vita ~hc si afferma a dispetto di tutte le conclu– sbr,i sulla vanità, la miseria e l'orrore della vita, dettate dall'esperienza o de– doltc dalla ragione. Essa è il pezzo di legno a cui si aggrapp;mo le mani del nau- 84

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