Volontà - anno XVIII - n.11 - novembre 1965

Teno Reich, poichè appena si poteva immaginare un tipo pili puro della mera– vigliosa razza nordica. Max Ne11lau nacque il 30 Aprile 1865 in Neuwaldegg, presso Vienna. Suo padre, che orov..:niva da una vecchia famiglia prussiana di Postdam, emigrò dopo con sua moglie in Austri3, ma non pcrdclle mai la sua cil!adm.'nza tedesça, e per questo motivo suo figlio continuò od css<.re pure te– desco. li giovane ettlau ebbe un3 educazione eccellente e si addottorò in fi– lologia a ventitrè anni con unu tesi sulla grammatica degli idiomi celtici. In una delle sue visite pos1eriori a Berlino, mi mostrò quello scrillo, da tanto tempo dimenticato, con l'osservazione ironica che s'era occupato tutta la vita dello studio cli «cose impopolari»: in primo luogo degli idiomi celtici, dei quali allora si occupavano pocl1i!àsimi, e quindi di Bakunin (!a cui poderosa attività era o già impallidita nella maggior parie dei paesi d'Europa o era stata snaturata e ri– dotta alla condizione di una vera carica1ura dagli storiografi marxisti, quando Nettlau sì dispose a riunire, con laboriosità dell'ape, il materiale immenso per la sua biografia). Ma"< e1tlau, quando era un giovane siudente. ru colpito dal movimento ra– dicale d'Austria. Il primo impulso lo ric-cvellc dal famorn processo MerstalUnger di Vienn-'. (ISSS), q11andc mediante il quale il governo c1-edl.!ltedi didarsi di colpo del movimento radicale, ma ebb..: invece una grande disfatta morale. Joscr Peu– kert, il redattore di allora cli Zekunh, difese le aspirazioni dei radicali con grande abilità davanti al lribunalc e, col suo atteggiamento valoroso, seppe porre così bene in cvidcnz:i le turpitudini che .:i.vevacommesso il governo, che il processò procurò al giovane movimento numerosi nuovi adepti, e non solo dalle file del proletariato, bensì anche clai circoli della gioventù studentesca, che, in quel lempo, era molto rict•t11va alle idee politiche e sociali radicali. Fu allora che Nettlau si avvicinò alla causa del socialismo libertario, al quale doveva preslarc 9'.Jccessivamente inestimn.bili servizi. Jolrnnn Most trovò in lui un collaboratore magnifico per il ~uo giornale, che poleva essere diffuso solo clandestinamente in Germania e in Austria. In realtà i! giovane Nc1tlau delle a Freihelt, già all'ini1io del decennio 1890.1900,1u11a11na serie di lavori ~torici efficaci che testimoniavano lo zelo e la capacità del suo sconosciuto autore. Anche il primo saggio di biografia su Bakunin apparve prima come una lunga serie di articoli in FrC'lhclt ( 1891); lo stesso avvenne per l'in- 1eressan1e studio Zur Gcschichte dcs Anarchismus, che Most editò dopo come opuscolo speciale della sua lnlernatlonalen Bibliolhek. Queslo scritto può css– re qualificato, a ragione. come u11 primo contributo alla sua posteriore, grande Storia dell'Anarchfamo, anche se Neulau non aveva alcuna buona opinione su qu(Slo primo lavoro. Jnfatti, quando, cir..:a 1rent'anni più tardi, parlai con lui, ne criticò aspramente !'«indegna imperfezione» e rimproverò Most di aver ri– prodotto il lavoro, «invece di getlarlo semplicemente nel ceslino dei rifir.Jti, al quale apparteneva». Per fonuna, Most pensò diversamente al riguardo; in quan– to al resto non cm in condizioni Lii stimare giustamente il valore del detto scritlo dal quale, senza dubbio, ricevette il primo incitamenlo verso un esallo apprez1amento delb storia delle idee e c\ei movimenti anarchici che allora, al di fuori di Nclllau, nessun allro poteva dare. 651

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