Volontà - anno XVIII - n.11 - novembre 1965

me elusa di tutto, e quando deve spie– gare l'origine di questo autoritarismo ses– suale non sa fare ahro che ricorrere a qualche battuta marxista della « causa e– conomica" - è questo il « deus ex ma– china" del scssualismo e per sfatarlo ci vorrebbe molto più spazio, specialmente per \'affermazione di Reich che la donna sia maggiormente repressa - rispetto al– l'uomo - per ... motivi economici. A par– te il fatto che poco sappiamo e molto è oscuro nella storia dell'antichità per sta– bilire le origini della società autoritaria, sembra più plausibile fare le seguenti con– siderazioni. Sembra molto improbabile che l'autoritarismo sessuale, data la sua gravita, sia sorto dal nulla e senza che nello stesso tempo ci sia stata ne!Ja so– cietà qualche generale tendenza verso l'au– toritarismo. Inoltre il sessualismo non ha "scoperto» qualcosa di diverso dall'anar– chismo, ma scendendo dal campo delle generalità a quello della particolare con– cretezza ha fatto un'indagine finora mai fatta sui danni di un autoritarismo par– ticolare - e quanto si voglia importan– tissimo -: quello sessuale. Inoltre, lo Stato non deriva dalla re– pressione sessuale, ma è la repressione sessuale, perchè per reprimere l'impulso sessuale si richiede nello stesso tempo il principio del super-io, cioè della regola• zione morale e coercitiva, e il potere le– gislativo, e tutli sappiamo che questi so– no cardini fondamentali dello Stato. Che l'iniziale repressione aggravi ancora di più le cose e sia a sua volta fonte di impul– si anfo,ociali, questa è un'altra cosa e lo sapeva pure l'anarchismo: ma almeno que– sto, non s'è perduto come il sessualismo, iu questo aspetto dell'impostazione, nel giro vizioso velleitario e contraddittorio che ho chiarito. « Le società samoane e trobriandesi - scrive Gionata - hanno la proprietà pri– vata e la religione, e i bimbi e la gio– ,·c-ntù hanno una libertà sessuale comple– l;i e la gioia di vivere, socialità, assenw di nevrosi e alienazione. Quindi non è lo Stato, o la Religione che fa l'uomo inre– lice ... "· E' sempre evidente l'isolamento che fa Gionata tra Stato, Religione e Re– p1·essione Sessuale. Ho già dimostrato più ampiamente in uno studio fatto per l'U– niversità su Malinowsky e j Trobriandesi, che in questa società additataci dal ses– sualismo come esempio di assoluta liber– tà, interferiscano due principi opposti: quello del matriarcato e della libertà e quello del patriarcato e dell'autorità. L'e– lemento matriarcale consiste nella libertà sessuale dell'adolescenza, nel generale sta– to di libertà in cui essa è tenuta, nell'af– fermazione della sessualità della moglie nel matrimonio. L'elemento patriarcale consiste nell'autorità dello zio materno, connesso -:on il tabù sessuale dei ,·appor– l; tra fratelli e sorelle che terrorizza la psiche degli indigeni, e nella restrizione sessuale degli adulti attra,•erso il matri– monio, mentre nello stesso tempo, come dice Malinowsky, si fanno avanti « l'.1m– bizione sociale, la passione di future ric– chezze, potenza e stato sociale,, (12). Quindi nell'adolescenza vi è pcrmessi– vit.'.l.sessuale, mancanza dì autoritarismo (e di Stato quindi) e vi è maggior feli– cità - dopo la pubertà quella società si accosta sempre più alla nostra, e vengo– no le restrizioni sessuali, lo Stato e un regime economico competitivo. Inoltre la religione dei Trobriandesi t?: naturalistica, perciò è sempre vero jl principio che la (12) Oltre a «Rl'presslonc sessuale rra I sei• ,reggi• del Ma!inowskv. si veda anche « Fun»~ nf' ddla cultura•, Fcltrinclli 1962 - e • Moeurs et coutumes des Mclancslcn •• Payot, Paris. 621

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