Volontà - anno XVIII - n.10 - ottobre 1965

b<!paura ad un certo punto di parlare diretlament1i al popolo. Forse costui, essendo uomo di stato e di ordine, non saprà sostenere fino in fondo la coraggiosa puszzione assunla, ma è bastato porla in alto per cambiare i termini della situazione. Qual'è la ragione che ha 5ospinto la sinistra italiana nel labirinto riel/e inutili alternative legalitarie, anzichè fare appello a/l'azione po– polare? Forse la incapacità, dopo lunga pratica di po/ere e intrallazzi parlamentari, di rhrovare il contallo con l'anima popolare, di enirare in colloquio con ,:ssa tenendo un discorso più impegnativo dei vuoti slogans elettorali. For5e il timore che il loro piano di riforme, discus– so e chiarificalo nel popolo anzichè in ristrelli circoli dirigenti, fini– sca per cambiare fisionomia. La volontà popolare chiamala in causa finirebbe in/atri per dare ad esso un contemao più ad,;.renle alle esi– genze immediate delle ,nasse lavoratrici - e poi cerli principi wbù verrebbero rimessi in discussioniz. Come, per esempio, il meccanismo del profitto che è l'essenza co– nnme al r:api;alismo privato e sfatale, meccanismo sacro e intoccabile al cui szrvizio si è messa anche la politica socialcomunista. Infatti an– che le critiche più violente non meltono mai in discussione il sistema economico dei profitto, che è il furto or[!,anizzato e codificato sulle ricchezze create dal lavoro; anzi lllfl,~ si giustificano col fine di poten~ ziare il sistema per una maggiore efficienza produtliva, .. Il benessere del popolo sarebbe una d,zrivazione, una conseguenza dello sviluppo produttivo e finanziario del capitalismo. E così l'interesse dei lavora– tori viene lega/O, politicamente e finanche nel sist~ma, retributivo, al– l'aumento della produzione. Ma l'una cosa e l'altra sono talmente dis– sociate nella realtà economica che troviamo oggi in alcuni s-.c!ttoridel– la nostra induslrta un notevole aumento di produzione e di rendita accompagnalo all'aumento ...... della disoccupazione e alla compressio- ne salariale. Qui tocchiamo con mano il velo d'impostura chz avvolge tutto il pensiero politico attuale. Si accusano le piaghe della società italiana, le sue enormi ingiustizie e sperequazioni, come delle imperf,izioni del sistema sociale, degli errori che vanno riloccati o eliminar i per rende,-,2 il sistema più rispondente ai suoi fin-i. E si finge di credere che questa socieLà in cui viviamo, col suo sist,ima economico, sia organizzata per 547

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