Volontà - anno XVIII - n.7 - luglio 1965

CUBA: Tentativo diinterpretazio L'articolo che segue fu i11co111inciato,i11 risposta agli articoli di Dave Dellinger pubblicari nei 11u111eri di Ciu– ~110-L11glio e Agosto /964 di «Liberation», ma era stato messo da parte prima di essere finito. Nell'intervallo sup• ponevo elle altri avr.ebbero continuato s11 questo argo– me1110 nelle coto,me di «Liben11ion»: ma no, fili/i sem– brano pensare che le sole cose che conta,w sia110 il «sì» o il «no»; ma io ho domande da porre e 11011 credo che abbiano perso nul1a del loro in/eresse. D.T.W. D Al RECENTI anicolì di Dave Oellingcr sono riuscito a formarmi un'idea coerente e plausibile della Rivoluzione cub:"ma. Vorrei qui sviluppare le mie idee e sollevare questioni nella speranza che Davc. con la sua conoscenza diret– ta, voglia proseguirle. Lo conosco da troppi anni per dubitare della sua veridi– cità e della sua attendibilità; prendo quindi le sue relazioni cQme dati di fatto, e, sulla base di essi principalmente, ed assumendo poi ciò che ritengo essere noto generalmente 3 tulli, cercherò di sto.bilirc l'ic\entità del carattere della ri– voluzione. (Non addosso a Dave nessuna delle mie conclusioni; dubito anzi che ci troviamo d'accQrdo). Per molti americani questa Rivoluzione presenta un Nell'aprile dell'anno scorso Da\'e Dellinger, uno dei relatori della rivista « Llberationc • - una bella rivista pac1fista-libcrtaria che si pubblica a New York da una diccin.i d'anni - fu dal go\·crno di Cuba invbto ad assistere alla celebrazione del •Primo !\,faggio• cd a vi~itarc il paese. di cui era già stato ospite nel 110\'Cmbre del 1960. Acceu:.110 l'irwilo. il Dellingcr domandò cd ottenne il passaµorto col permesso di andare in Cuba e ciò ad oma delle .sue obie1ioni a pre~tare il giuramento di non-apparlcnenza al partit'.> comunista. Ed arrivò all'A\•ana in tempo per assi– stere alla parata e ai dhcorsi del «Primo .\faggio~; fu colpito sopr.'lltutto dall'assenza, o quasi, di qud carallere militare che è gcnernlmentc in uso, m circostanz~ simili, negli altri paesi go– vernati dai bolscevichi Fu ricevuto all'a1rivo da un rappresentante dcll'htituto Cubano per l 'Amici:l.ia Popolare (J.C.A.P.) che meltcva .i sua disposizione un aut<:>mobile cor: chaITcur e inicrpretc, con l'assicura,ionc che egli era completamente libcrn di r;.ndare dove gli pareva, accompagnato o meno, per \·edere e parlare con chiunque desiderasse Dave Dellinger ,1ssicura di essersi valso di questa libertà nel modo più largo, scma incontrare il benchè minim.., ostacolo durante i 23 giorni - dal 29 aprile :.il 21 maggio 1964 - in cui rim:ise nel territorio cubano Rientrato negli Stati Uniti, pubblicò le sue impressioni in due articoli nei numeri 4 e S di cLibcration» (Giugno-Luglio e Agosto 196S) rispettivamente intitolati «Cuba: settemila miglia da casa• e « Qu;,nla llht'rlà in Cuba?». ll compagno Davi<l Wicck, che con<lsce person!'l.lmcntc il Dellingcr e lo stima disinteressalo e sincero, sulla base della sua relazione e tener,do conto, naturalmente, di qud che è stato finora pubblicato sugli avvenimenti di Cuba, ha fcritto il presente articolo (che viene tradotto, per la prima \'oha in lingua italiana) col quale egli cerca di <lare una interpretazione personale critica degli aV\'enimenti stessi. Il risultato m'è parso rnnto interessante da meritare di essere ~ottoµosto alla rincssione dei lettori della rivista « Volontà •. fiducioso che possa assisterli nella comprensione di quel che sta al'vr,nendo in Cuba (Nola del tr.iduttorc) 391

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