Volontà - anno XVIII - n.7 - luglio 1965

"BAKUNINIANA,, LA FARINA DEL "DIAVOLO"'*> Co11una polemica "tra11sa1lantica", 11el marzo del 1929, R1ccarJo Raccl1elti lice11- :i,i.a la seconda edizione del libro« Il Diavolo al Pontclungo• fl)_ /.-,,igi Bakur1iu, sulla ridsta e Nosostros • ,n•el'a ravvisato, nello spirito dell'opera e, q11indi nella sosta11:.a, gli estremi della deformazione grottesca della figura di suo ,w,mo Michele. Fin dalla prima edizio11e, quindi, il libro del Baccllelli suscitava ,ma voce di vrote– sta; sia, }}lire mielia di 1111 fa11uli'lre, legato alla figura del perso1wggio dai sentimenti tradizionali della famiglia. Nel 192'1,d'altronde, i lei/ori più q11ali{ica1i a discuterlo erano impegnati i11 altre faccende: parte all'estero. sospinti dalla dittatura incipiente, (}{lrf<! 11elte galere o al co11fino politico. l,ifine, le "anime morte" della cultura del tem• tx1 5i piegavuno alla dittatura, insensibili a cose ben più serie del libro di Bacchelli elle, nel lungo silen::io cttllurale che seguirà, uscirà in diverse edizioni: cinque, di cui q11n11,·onel l''!nteunio fascistn. IJopo luigi Bakwtin, nel 1929, con una lei/era al • Timcs,. prr.,testò a11che Max Ne11/m1, dopo che ebbe occasfone di leggerne la traduzione ili lingua inglese. E, la pro. testa del Ne11lat1doveva coincidere con quella di Luigi Bakuni11 se, nella nota aggiunta in cnlce alla "rransatlm1tica", nell'edizione del 1951, Bacchelli scril•e: • Anche il Nettlau, quando nel JQ~ questo romanzo uscl nella eccellente traduzione inglese di Orlo Williams The Dc,'il at Long Rridge, crccktle di dovere indirizzare al • Timcs,. una k·ttcrn di pMtcsta per rivendicare la memoria del Bakunin, ma come gli argomenti, ai quali rispo"i sul medesimo giornale, er:lno dello stesso stampo, (di quefli di Luigi Bak1mi,1. ns. noia) in 50s1,rnn,, così basta anche per Pssi quel ch'è seri Ilo qui sopra» (2) I tempi e le circostanze non permisero allre proteste, e se qualche altra vi fu, si perse nei clamori dei "giochi pirotect1ici" del regime fascista. Giunge pretiosa ~d iuaspettata oggi la testimonianza di Enrico Bassi s11 Volont~ cnn la citazione di Malatesta e la riproduzione della lettera del Bacchei/i sulle "fonti storid1e" de .. Il Di:wolo al Pontelungo,. (3). E 11111avia non giunge a chiarire l'eq11i– voco m cui si regge l'idea informativa del !ihro; anzi, sembra che l'autoritd del gi11• tlizio di Malatesta debba servire, di riflesso, a consolidare 1,1 fama di ml "romanzo storico" che Ila gorl11to, tli wu1 certa fortww. "Il grande itlleressr" e la "grande commn:ione" provati da Malatesta alla letlllra (•) Le considerazioni contenute in questo ;,rticolo. seguono l"inten-ssante contributo di Enrico Baisi inie.so a documentarci sulle fonti storiche del • Dla\·Olo al Ponte1ungo •· (Cfr. Volonllk n. 5 Maggio 1965). (I) Riccardo Bacchclli: • Il Di:lvolo al Pontclungo • ed. Rizzoli, 1951. (2) Idem. (3) Volontà, numero cuato. 439

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