Volontà - anno XVIII - n.7 - luglio 1965

volontà Motivi di attualità ANNO XVJI n. 7 LugHo 1965 i rumori politico-parlamentari sollevati dalla legge sul cinema avranno lasciato perplesso l'uomo della strada il quale si sarà chiesto come n"o'.?i l'industria cinematografica è in crisi mentre dive e divelle riscuotl-no ad ogni scritturazione favolose fortune che un lavoratore non riesce a guadag,wre in tutta la vita; e se è veramente in crisi, per– ché prima di vendere allo stato la libertà della sua arte non pensa a ridimensionare tali compensi fiabeschi? E come mai questo stato che non trova soldi per la fame dei pensionali è disposto a prodigarli in un settore che w111,a tan:o lusso e dorate eccentricità? Ma, purtroppo, l'uomo della strada non ha ancora capito la mo– rale della società in cui vive, la mornle che nega il necessario per dare al superfluo, che riduce ai minimi termini la vita del lavoratore e sper– pera allegramente la ricchezza da lui creata nelle allività ornamentali; che inchioda il lavoratore al suo salario di fame e dà compensi incre,. dibili al giocatore di calcio, al cantante alla moda o al presentatore della TV. L'episodio ddla legge sul cinema ha tuttavia richiamato il nostro interesse anche per un altro motivo: non già per il suo contenuto e nemmeno per il turbamento portato in. seno alla maggioranza gover– nativa; esso ci ha interessato come una nuova dimostrazione del ,nodo come la chiesa cattolica e la D.C. per essa intendono la libertà. Evi– dentemente per esse non v'è che una sola libertà: quella di impedire qualsiasi manifestazione non gradita al dogmatismo ecclesiastico. Chi afferma di governare con essa in nome della libertà non può essere in buona fede se non pone come co11dizione al potente alleato di rece– dere da questi princìpz egemonici ed assolutisti. Ma poichè invece di questo salutare chiarimento assistia,no ad un continuo cedimento e poichè sempre nùovi brandelli di libertà 385

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