Volontà - anno XVIII - n.6 - giugno 1965

bkma della unifica,ionc politica dell'Eu- 1opa, su una piattaforma di allargalo na– ;,ion.1lismo, quando ormai i popoli scn– rono sempre pili ,ivo il bisogno cli as– sociarsi in una organia.o:lLione mondiale? Nel futuro due tipi fondam.:!nl.lli di as– ,odaL.ionc politica saranno possibili fra l,!li uomini: l'asM>Cia;,ionecomunitaria, co– me inserimento concreto dcll'indi\'iduo nel gruppo e l'associruionc mondiale, co– me unione di tutte le comunità del ge. nere umano. Gli europeisti autentici non sono quelli che mirano all'Europa che ratfor;,:i le stn.1t1urc degli stati. ma al– l'Europa, che operi per la rottura di tulti gli strumenti di 01mrcssionc poli1ica, nel– l'cdificaz.ionc di una società in cui conta l'indi"iduo inscri10 in un gruppo (il co– mune), il gruppo inserito in una situa– zione geografica particolare (la regione), le regioni tutte raccolte in una comunità unica e che comprende tutti gli uomini ,in:nti. E tutto Questo per garantire dav– ,cro la pace a tutti gli uomini, dato che ogni guerra, come ce1·tamcntc le due ul- 111neguerre mondiali, sono da considera– re guerre civili. 11 mondo è la nostra città. (M. Massareili} LUIGI l<'ONTANF:LLI SINDACATO NU0\'0 •; \'ECCIIIA SOCIETA' dcll,1 legislatura, nel 1939. A parte il fat– to che non si può considerare legislatura i1 periodo in cui ha funzionato la Ca– mera dei fasci e delle corporazioni, c'i: citi chiedersi ;-e questo scrittore, che con– danna una società vecchia, e quindi il fascismo, cd è così ansioso di un rinno– v.uncnto dd sindacalismo, ha compreso le sue respon<;abilità collegate al fallo di a\er diretto il Lat•oro Fascista. Cc lo auguri,,mo, e lasciamo ad ognuno dei let– tori la libcr·tà di giudicarlo. Il libro è diviso in due parti. Nella pri– ma, costituita da un capitolo intitolato • Pro-memol"i.l sul neo-sindacalismo•, è subito chiaro che l'autore r.on ha il con– cetlo di sindacalo. Dire infatti che • li sindacato, come espressione spo111<111et1 del lavoro che si organil.1.a, costiutisce il tramite più elementare e più co1111111e v r c11i 1'1.101110 esce da/fa fm11iglia e JJ<lrleci– J)a alla vita della socielà •, non significa nulla. Opporre poi il si11daca10 al partito politico con questi argomenti. che cioè • // parlito opera i11 profondità e il sitt– tlacato in eçtensione: il partito ha la ten– de111.a a schierarsi i11 senso verticale, il si11dacato in senso oriz:.011tale •, significa ancor peggio: ricorrere a parole fumose, che non hanno alcun senso. Come non ha alcun senso la incredibile distinzione fra • fum..ionari, dirige111i, sindacalisti•, che sarebbero • tre categorie distinte che col– laborano frater11a111emenel mondo simla– cale ,._ Ma il libro di Font.incili è un li• bro a sorpresri, perchè ci sono in esso affcrrnazioni che clcbbor.o interessare chi e :1tlento ai problemi politici. Ad esem– pio il principio del • lavoro per tulli • e l'affermazione che • la scuola per tutti, (Opere Nuo\·c, Roma 1964, - L. 1200) gratui!a a tulli i li\'elli, sia alla base del mondo di domani, come insostituibile Lascia perplessi il snpcre che l'autore meuo per n:aliznre il principio del la- ha diretto, dal 1936sino al luglio 1943, il voro per tutti,. (pag. 26). La rivendicazione • la1•oro F.. cista •, e che ha fatto parte della pace • chC è il bene supremo, la 382:

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