Volontà - anno XVIII - n.6 - giugno 1965

110,i t'> fihera sesJ1wlme11te, dol'P·ai lottare per qm•,w lihe,-rll. Pure facemlo co,1 11oi qm•,w nmn.\<,1,,ne, w,ue t'Olte 111 hai tro- 1·,,10 del/,• ,,·C1p/mtoie, e lwi detto: • ma 1 kmpi non "'°no maturi, bisogna ~pcll3- n: una maigiorc istruzione, più bcncsse– n:... •· A me questi sembrano discorsi po– t·o ,m,,r,l11c:i: coJ1 facendo dovremmo as– d1e ,n1e11erci dal fare tmll lotta contro /'a11roritt1ril1110, 1:>erclti: 1<11110 fo ge11te è C"OSI Hhl(H'tl ... OOMEII.ICO DEMMA I h::11ondi Volo111a e dell'Agitazione del Sud conoltcono già le argomcncazioni del .i,:1ovanc Ocmma, quindi egli non ha bi– <,ogno cli pre:..cn1azionc. Tutt,wi,, dovrei !>Ubi10di1t.! che il •tono• di tutta la sua lt.!ttcra la!lcia un po' perplessi, in quanto parri.:bbc che egli volc:.se - ad oini costo - imporre il :..uo credo ses-– suologico. La ,iuima, in questo caso, sa– rei io, che in un mio articolo, secondo il Ot.:mma, mi sarei ri\clato • sessuofobi- E' un e, id~nte abbaglio di interpreta- 7ionc da parte del buon Dcmma, il qua– le, come tanti critici frcuolosi, ha preso una !rase dal contesto dell'articolo per ... condannarmi. Non starò quindi a discol– pLirmi perc:hè colpc\'ole non mi sento. Tut1'altro. Pcrlanto rimar.dcrci l'amico Dcmma e gli e\'Cntuali • curiosi • a rilea• gc~i tulli i miei articoli in materia di– ciamo • sessuologica• - se piace il n~ logismo - e in particolare: I) // proble• ma tlell'amore (pubblicato su Aaita;,ione del Sud, ollobre 1957); 2) La scuola di S11111merl11JI (Mt Umanità Norn, n. 47, no– vèmbrc 1958); 3) Co11/ere11w A/ED (su U. N., 11. 18, 1961 e su Ag. del Sud, n. 5, 1961); 4) Ed11,·t1Z.io11e sessuale (su Aii. del Sud, n. 12, 1%2), da cui :.i evince pera!• 378 1ro che il sottoscritto è un socio dell'As– i.ociazione Italiana per la Educa.1ione l)c. mografica e perciò non pensa lontana• mente di • amla,e a braccetto coi ges11i ,, .. Il sottoscritto i gesuiti li ha incont~ti, semmai, nei pubblici dibattili per cri1ica– rc le loro dolldnc. Riguardo poi alle idcè di Demma, Rcich, De Marchi ccc., ritenao che c:.sc sono ac– cettabili dagli anarchici per la loro es• senza antiautoritaria e per il loro fonda– mento scientifico, 1u11a,ia gli anarchici come me ritengono che, semmai, a stabi• lire l'origine del complesso autoritario nell'uomo - se prO\C)Cato dalla sua strut• tura caralleriale o emo;,ionalc o da mo– tivazioni sado-masochiste - debba essere specificamente lo scienz.iato, lo psicana– lista o l'anarchico come • studioso a ta• volino• Ji questi problemi, 1>ur esso ne– cessario, ma non 1uui i militanti, ognuno dei quali ha la sua particolare espcrien• za e de1cnnina1O dn essa fa le sue scelte fra i ,•ari metodi di lolla. lnfotti nel mo– ,·imento anarchico, così come abbiamo a. ,·uto un Armand, abbiamo a, uto anche ili a1tcn1atori, ili antimilitaristi, ali anticle– ricali. gli an1ireligiosi, gli cducazionisti, i non-violenti, i quali hanno espresso il lo– ro spirito di rivolta secondo Ja propria specifica tendenza e scealicndo quei me– todi di lotta che hanno ritenuto più con• soni alla loro personalità, senza però im– porli agli altri. Perchè allora nel movimento anarchico non dO\Tebbero tro,are posto - come lo hanno sempre tro,·nio nel passato - an. che i • sessualisti •? E«:.i M>no stati sem• pre bene acccui, purchc delle loro teorie non focciano l'esclusha cd unica ,erilà. Questo è il punto. PIERO RICCIO

RkJQdWJsaXNoZXIy