Volontà - anno XVIII - n.5 - maggio 1965

tibili, per come si sa, con l'anarchismo, ma degli anarchiej potrebbero organiz– zarsi in quel modo e qualificare anarchiche le dette organizzazioni; in questo caso è lampante che esse non sonb delle organizzazioni anarchiche, ma sono e saranno forme autoritarie d'organizzazione, poco rilevando che i loro mili– tanti si dicano anarchici. Pertanto, il problema, per quei militanti anarchici che vogliono orga– niuarsi, è il seguente: conoscendo i pericoli dell'organizzazione - quali l'in– quadramento, il dommatismo, l'ipertrofia in generale - come - se non eli– minarli, giacchè esist,Tanno sempre - almeno, limitarli il più possibile con– tinuando naturalmente a diffidarne' O, in altri termini: come dare allo spirito libertario ed egalitario - che è quello dei militanti anarchici - un terreno favorevole ove esso possa essere a <;uo agio e possa veramente esercitarsi? [noltrc, il problema dell'org,mizzazione, che è un problema interno, ne com– porta un altro: non è sufficiente avere un'organizzazione, ma occorre ancora sapere che cosa se ne vuol fare e quale ruolo assegnarle in quello che Malatesta ha chiamato « movimento sociale» •~che è un'espressione un po' lata. Abbiamo ritenuto che sarebbe stato int~ressante analizzare questi due pro– blemi: il primo, quello dell'organizzazione anarchica interna, dell'or~anizza– zione specifica anarchii::a, cioè dell'organizzazione dei militanti anarchici tra cli loro; il secondo, quello relativo al posto che può avere questa organizza· ziot1e, al ruolo che può rappresentare nel movimento sociale in generale. l' ORGANIZZAZIONE RIVOLUZIONARIA DEGLIANARCHICI ((Organizzazione specifica). Come primo argomento prenderemo quello riguardante le lince generali dell'organizzazione; quello seguente riguarderà le strutture che pos:-.ono esservi, il (unzionamento, il problema del funzionamento, in quanto esso si pone, cd, infine, faremo due esempi di funzionamento, il primo - diremo - abbastanza positivo, il secondo negativo (resterà d'altronde a voi giudicare). UTILITA' DELL'ORGANIZZAZIONE Quali sono le grandi linee - meglio che grandi principi, giacchè principio è un'espressione non troppo amata dagli anarchici - dell'organizzazione anar– chica? Come ogni organizzazione, essa implica la ricerca di una maggiore uti– lità; soltanto - cd è forse questa la differenza rispe-tlo alle altre organizza– zioni - è proprio sull'utilità - per la quale sono stati fuorviati tanti rivolu– zionari e sono stati giustificati tanti delilli - che molti anarchici fondano la 272

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