Volontà - anno XVIII - n.5 - maggio 1965

Gli anarchici ed i problemi dell'organizzazione rivoluzionaria<*> PREMESSA l i problema dell'organizzazione rivoluzionaria è quello dell'organizzazione in vista della rivoluzione, così come possono concepirla, se non tutti, almeno moltissimi anarchici. Prima ancora di studiare l'organizzazione rivoluzionaria anarchica, conviene porsi la dom:lnda se gli anarchici accettano la nozione stessa d'organizzazione, giacchè c'è stata e c'è ancora attualmente, una conce– zione anarchica che potrebbe, in mancanza di meglio, qualificarsi strettamente filosofica, la quale mira al solo sboccio individuale e trascura, in gran parte, le lotte ed i conflitti sociali. Evidentemente, per questa concezione, il problema di un'organizzazione rivoluzionaria in tanto non si pone in quanto non prende in considerazione la rivolU?Jone. Altri anarchici, se non tulli, ritengono che le idee anarchiche non possano essere limitate ad un rifiuto individuale, benchè esse partecipino di questo, ma esigono in più. se si vuole, una resistenza attiva e concordata contro lo St ;i.to e contro ogni idea autoritaria, o assolutista in ge– nerale - oltre che un appello a tutti per una modificazione radicale del sistema sociale attualmente vigente, ed inoltre per una liberazione sia individuale e col– lettiva, sia materiale e psicologica. Sotto questo profilo l'organizzazione anarchica si appalc.sa necessaria per far trionfare l'idea 3narchica della rivoluzione. Mala– testa, verso il 1920, diceva qualcosa di simile: « L'orga1ùzzazione, che poi non è altro che la pratica della cooperazione « e della solidarietà, è la condi.zione naturale necessaria della vita sociale: « è un fatto ineluttabile che s'impone ... a qualsiasi gmppo di persone che « abbiano uno scopo comune da raggiungere »(1 ). Come si vede, gli ana1-chici hanno riconosciuto prestissimo la necessità d'una organizzazione rivoluzionaria, ma anche assai presto - ed, in questo, la loro posizione è originale rispetto agli altri rivoluzionari - ne hanno visti e denunciati gli inconvenienti cd i pericoli, anche in seno alla loro sfera, ed hanno avanzato la critica all'organizzazione, ed all'organizzazione anarchica. (Rileviamo pure che questi pericoli dell'organizzazione sono stati anche scorti, in questi ultimi anni, da militanti d'origine marxista). Effettivamente si può avere un partito, un governo. uno Stato ed anche una chiesa che si dicono anarchici (e ciò potrebbe accadere, se non è, forse, già accaduto). Queste forme d'organizzazione sono, evidentemente, incompa• (•) - Riteniamo utile pubblicare quanto è apparso sul Supplemento di Noir et Rouge (n. 29). che è la 1rascri.,,ione di una conferenza tenuta. a Parigi, il 20 mano 1964. (1) - i\tALATESTA: Organlu.adone e Anarchia (Collana Anteo, Genova. 1956). 271

RkJQdWJsaXNoZXIy