Volontà - anno XVIII - n.3 - marzo 1965

Resta da vedere se si tratta di una predisposizione, di uno stato patologico già esistente anche se in sordina, oppure degli effetti di « diflìcoltà particolari all'adattamento degli emigranti a nuove condizioni di vita». Forse un pò di tutto questo. 4. - IL SUBSTRATO DEL SUD Le istituzioni cd i valori sociologici più elementari sono praticamente assen– ti dalla vita del Sud ltalia. Assente o ben ridotto il concetto politico e sociale di comune, di provincia, di regione e di nazione; nulli gli ambienti culturali e professionali, almeno in senso popolare; soffocata dal fanatismo la vita religiosa («il cattolicesimo me– ridionale, con le sue note <li vistosità e di esteriorità e con le panicolari sue accentuazioni cerimoniali e ritualisliche » - di cui parla il De Martino); assente una economia attiva. Solo la famiglia, concepita come un clan tribale, ha un suo valore ed in– torno ad essa, solo punto fermo di una società socialmente disgre.gata se non addirittura non aggregata, Si svolge tutta l'attività e si concentrano tutti gli in– teressi dell'individuo meridionale, diffì.dente. ancora ben lontano dal titolo di «cittadino». Si tratta inoltre di un individuo non solo socialmente, ma fisiologicamente e psicologicamente diminuito. Uscito da un mondo rurale chiuso, che dal pnnto di vista del\'igi'!ne men– tale presenta dei vantaggi sulla vita delle città, egli diventa però dei più vulne– rabili - non appena il suo mondo protettore si disintegra con l'emigrazione - a causa di una forte carica ereditaria fatta di malattie endemiche (fra le quali non ultima la malaria, anche se attualmente eliminata), di denutrizione, di tu– guri e di miseria sordida (II). Agli inizi del secolo il Niceforo scriveva che « molti dei caralteri antropolo– gici specifici alla razza che abita il Mezzogiorno d'Italia, s'!mbrano rivelare una serie di degemerazioni organiche e pii, specificatamente quelle degenerazioni eh'! sono dovute alla denutrizione». Ed numerava questi caratleri degenerativi: pic– cola statura, bassa circonferenza e capacità craniche, maggior numero cli crani anormali, basso diametro cd altezza frontali, basso perimetro toracico, basso peso corporeo maggior frequenza dei casi di albinismo, ritardo nell'età me– struale e minore rapidità elci polso. Alla degenerazione fisica fa seguito logicamente quella psichica. Uno sguardo alla mentalità meridionale, impastata di primitivismo, non può (11) PurtropJ)O nulla di demagogico e~iste in queste dl'finidoni: ~ sumcknte leggere, per toccare con mano la gnn-ità delb ~iluazionc economico--~ocialc del Mcuo!!iorno. le recenti inchieste parlamentari. L'Ey scrive d'altra parte eh~ • le corrclarioni tra hl schi1ofrenb e l'ambiente socio– economico sembrano corrispondere alla zona dei tuguri, a quella delle zone di transizione e di miscugli culturali •· 150

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