Volontà - anno XVIII - n.1 - gennaio 1965

appendici dCi partiti poli1ici. Ne consegue quella pluralità sindacale che è in fumJonc diretta della plur::ilità dei partili. Jn queste- condizioni non è oggi più possibile - almeno in Italia - dar vita a sindacati indipendenti dai p3rtiti, entro le file dei quali, soltanto, gli anarchici potrebbero svolgere con profitto la loro attività. La cosa pili importante per l'anarchismo - italiano e internazionale - è che esso resti costantemente fedele alle sue concezioni fondamentali in tema di lotte sindacali ed operaie. R.:-sti fec\ele, cioè, alla difesa dell'autonomia sb• dacale (sindacati inc\ipendenti dni partiti) o: al metodo ctcll'azione direlta, solo metodo di lotta efficace per la tutela degli interessi operai e per la rivendica• zione delle maggiori conquist~ a favore dei Jarnratori. V'è da sperare che su queste basi l'influenza dell'anarchismo nel movi– mento operaio possri un giorno non lontano affermarsi nuovamente, manife– standosi in qul:!lle forme che diverse circosHrnze cd eventu:1li ,·ivolgimentì poli– tici ed economici, potranno chiaramente indicare e favorire. SECONDO - Nel cam1>0 generale d·~I pensiero attu<!le, quali sono le influenze dell'anarchismo? Nel campo generale del pensiero att1!ale l'anarchismo ha un posto ben de– finito, anche se la sw'l influenZ?. non vi app,i,re chi«ramente affermata. L'anar• chismo rappresenta ìnfalli !a sola corrente di pensiero che ha pienamente risolto - nel loro complesso e setto tulli gli ::ispctti - i molt1;:plici problemi econo– mici, politici, sociali e rnornli che riguardano l'~vvenire dell'umanità. Con le sue vedute d'insieme, nella lolla per liberare l'umanità dalla schia– vitù politica e dallo sfruttamento economico - e da tutti quanti i pregiudizi morali e religiosi - senza dubbio l'anarchismo, sia pure indirettamente, in– fluisce nel campo del pensiero odierno. Questa influenza, che puse è stata grande ne] passato, si riflette oggi su particolari aspetti. Gli studiosi dei più importanti problemi sociali non potranno mai fare a meno di tener cento - magari senza che se ne accorgano - delle impostazioni chiare e concrete date alla soluzione cli quei problemi dai più noti e profondi pensatori anarchici, da Pisacane a Prouclhon, da Bakunin a Kropot– kin, da Malatesta a Mc ·lino. Se consideriamo ir. particolan: il diritto alla libertà individuale - in modo che sia garantito ad ognuno iJ pieno sviluppo della 1wopria personalità - ed il principio che ritiene la società al servizio dell'uomo t.! non già l'uomo al servizio della sccietà, riconosci'°mo subito che ci troviamo di fronte ad affermazioni profondamente an,arch'che, condivise anche da tulli i pensatori moderni più seri e venunentc am<wti del progresso dell'umanità. E' da questi postulati che deriva p:ii l'opposizione recisa degli ,marchici ad ogni forma di dittatura e la loro avversione allo statalismo autoritario, e dobbiamo perciò essere lieti di trovare, negli scritti degli odierni pensatori, riferimenti SDCSSO trasparenti, ma qualche volta anche espliciti, ai concetti ent1nciati e difesi dagli anarchici. Lo anarchismo continua dunque ad infh,enz.3re il pensiero attuale.

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