Volontà - anno XVII - n.10 - ottobre 1964

note siciliane di psichiatria social A ~~-:t~a ::,~:s/s~:~:~:~ !ia::~h~~~~ tali, per i quali il ruolo della denutrizio– ne è stato determinante, è praticamente fallito per la dichiarata inesistenza di una documentazione clinica e statistica al riguardo, è certo che il substrato socio-economico siciliano, favorisce pili che in certe altre regioni italiane, lo sbocciare di una patologia mentale. Naturalmente, l'espressione soltoali– mentaz.ione, specialmente quando è in r·apporto ai disturbi conseguenti della sfera psichica e mentale, non va ri_ stretta al solo concetto corrente di in_ sufficienza di alimenti, ma comprende p11re i numerosissimi casi di alimenta_ zìonc unilaterale, illustrati chiaramcn. te dal consumo quasi esclusivo di fa_ rinacei che caratterizza le regioni mc. ridionali italiane (eccezione fatta per certe zone costiere dove l'alimentazio_ ne tradizionale è rnogliorata con i pro. dotti della pesca e qualche arancio). JJ vecchio proverbio « o di paglia o di fieno, basta che il corpo sia pieno », non è maj apparso così erroneo come lo è ora, alla luce dei problemi di sa– lute pubblica che la dietetica ha mes– so in evidenza. E' pure vero che l'importanza della sottoalimentazione e della miseria sul piano psichiatrico è tutt'altro che ap– profondita. Non mancano cionondimc– ro dei riferimenti autorevoli. Senza avere la pretesa di essere completi, ecco alcune indicazioni e ci– tazioni: 1) « Molti dei caratteri antropologici specifici della ra1.za che abita il Mez– zogiorno d'Ttalia, sembrano rivelare 548 una serie di degenerazioni organiche e pili specialmente quelle degenerazio– ni che sono dovute alla denutrizione» (Niccforo). 2) « G:-innouchkine ha insistilo suHa profilassi e l'educazione della popola– zione, la lolla contro l'alcolismo, con– tro i tuguri e la miseria» (Feldmann). 3) « Una delle conseguenze delle con– dizioni di vita a Cortile Cascina è la frequenza delle malallie mentali (ali– mentate anche da una continua incer– tezza nel futuro) collegate talvolta al– l'alcolismo, altre volte alle malattie ve- 1,crec. Prima di fare l'inchiesta e di ri– levare, come le più frequenti, malattie di questo tipo, ci era già stato fatto notare da uno dei medici dell'ospedale psichiatrico come la maggior parte dei 1·icoverati proviene o da questo Cortile o da zone simili a questo» (L'Abate). 4) « Le correlazioni tra la schizofre– nia e l'ambiente socio-economico sem. brano corrispondere alla zona dei tu– guri, a quella delle zone di transizione e di miscugli culturali» (Ey, Bemard et Brlssct ). 5) « Le condizioni che favoriscono lo sviluppo della debolezza di spirito e della follia circolare si manifestano soprattutto nei gruppi sociali dove la vita è inquieta, irregolare, agitata cd il nutrimento troppo povero» (Carrel). 6) « Tra le cause sociali della follia è necessario ricordare il ruolo della souoalimentazione - dimostrato dai memorabili lavori del More! (di Rouen) - cioè dei disturbi alimentari e delle condizioni sociali inumane che prndueono la degenerazione del siste– ma nervoso e del psichismo ,, (Baruk ).

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