Volontà - anno XVII - n.10 - ottobre 1964

" li progresso sarebbe stato più rapido, se il pubblico elogio fosse andato ai più intelligenti, a quelli che prepararono un avvenire migliore, alle persone riflessive, calme, al pensatori. Disgraziatamente gli uomini, eredi di razze misere, sempre in lotta fra loro e gli animali, hanno continuato a rendere onore ai meno umani, a coloro ·che perpetuavano il tipo degli antenati impulsivi e violenti. L'ammirazione è andata agli Attila, agli Alessandro, al Napoleone I. ai guerrieri che hanno intralciato il progresso. La storia non è che la glorificazione degli impulsivi che attraversano, per quel che possono, la civiltà. L'opinione, tuttora rozza, approva i violenti, gli strepitosi: e la violenza degli altri risveglia così facilmente Il retaggio di violenza insit~ in noi, che lottiamo per resistere all'esempio •· J. PAVOT (Da: Elementi di Morale Sociale) AMMINISTRAZIONE: AURELIO CHESSA VIA O!NO COL, 5-7A GENOVA Spediiione in abb. postale ~ Gruppo lii lire ceato

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