Volontà - anno XVII - n.6 - giugno 1964

le pi.:rsuni.:e le proprietà, le disposizioni seguenti potranno essere applicate, per decreto reale, in seguito ad una delibe. razione ciel consiglio dei ministri. a) Il prefetto avrà la facoltà di or– dinare, con mandato scritto, l'arresto preventivo di tutti gli individuj grave– mente sospettati di appartenere a del– le associazioni di malfattori, di essere manutengoli o complici e, in generale, delle persone previste nell'art. 105 della legge di pubblica sicurezza del 6 luglio l871, n. 294, 2• serie, e di far procedere a delle perquisizioni domiciliari in qualsiasi momento e dovunque esiste– ranno d~i motivi di credere che esisto– no degli i.iuiv1dui, delle armi o degli oggetti in rapporto con i dclilli sopra indicati. b) Gli individui di cui è questione al precedente paragrafo, quando l'istru– zione sarà terminata, ma comunque non oltre i quindici giorni dall'arresto, sarannQ deferiti all'autorità giudiziaria che non potrà, in nessun caso, accordar loro la libertà provvisoria, oppure in– viati <' =rnnicilio coatto per un periodo da u110 a ci1,y:w ...anni, in base a decreto àel ministro dell'interno e su proposta di una giunta locale, presieduta dal prefetto, di cui faranno parte il presi– dente ed il procuratore del re in rap– presentanza dei tribunali civili e cor– rezionali. Questa giunta dovrà ascolta– re gli incolpati. Se essa dovesse pren– dere una decisione riguardante un in– dividuo che non si lrovas!le in stato d'arresto, citerà in udienza questo in– dividuo con un atto notificato da un agente della forza pubblica. In caso di non comparsa, la giunta delibererà al– lora senz'altra formalità. e) L'autorità giudiziaria potrà man• tenere in stato d'arresto le persone chiamate a dare delle inclicaziOni e dei chiarimenti su dei fatti relativi ai de– litti ed agli individui di cui sopra o che fossero sospettale di falsa testimo– nianza o di reticenza durante le loro deposizioni o dichiarazioni•. La discussione che ne seguì fu nutri. ta ed i deputati della Sinistra parlaro– no perfino di scopi politici appena, ap– pena mascherati. Certamente la situazione era gra\'e. Nella seduta del 7 giugno il deputato liberale Tommasi-Crudeli così si espri– me: «Non ci sono dubbi che in nessuna parte d'Italia si contano, in proporzio– ne alla popolazione, altrettanti furti, rapine, estorsioni a mano armala, de– litti di sangue che nelle provincie di Palermo, Girgenti, Trapani e Caltanis– setta ... Abbiamo notizie di bande appar– se nei dintorni di Mistretta, di vendette atroci commesse contro dei disgraziati che avevano segnalato alle autorità la presenza di queste bande, di convegni tenuti presso Cefalù dai più famosi banditi dell'isola, di frequenti furti di cavalli fatti dai briganti. li brigantag– gio siciliano riorganizza la sua caval– leria, le sue operazioni attive ricomin– ciano, forse più intensamente che l'an– no scorso ... Ci sono in Sicilia dei co– muni che paganò un tributo annuo a delle bande di briganti per sottrarsi alle loro depredazioni!.. [ magistrati coscienti dell'isola sono pcrpetualmcn• tt:: tra la vita e la morte, i giurati, mi– nacciati, non osano più condannare un colpevole, la giuria funziona solo per rispondere negativamente alle doman– de che le sono poste». Ed i due deputati della Sinistra, Di Cesare e Morana, aggiungono che «più di una volta l'amministrazione statale 355

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