Volontà - anno XVII - n.6 - giugno 1964

di Cario M~l!X, finalmente raccolta, è venuta a confermare irrefutahilnwntc i metodi ,idotrali, che si possono qualificare disonesti, da parle di un militanle completamente soggiogato d<t una mc.ntalità di dominatore e troppn infamato della su:.1pt-:rsona. Quanto debba a lui il tralignamento dell'idea rivoluzionaria è quasi inv-.:– rosimile. Il giorno in cui si farà in modo definitivo il bilancio del fallimento parlamentare e collaborazionista si potrà misurare l'abisso in cui sono stati fotti precipitare i movimenti di emancipazione sociale coi pretesto della con– quista dei poteri pubblici e politici. E' appunto per ciò che il Congresso dell'Aia del 2 settembre 1872 ed il Con– gresso di St. Jmier dl.!l 15 settembre 1872 sono tanto importanti e le date in cui essi furono tenuti assumono un grande interesse, giacchè sono entrambe dei poli rivclatoi-i. Mentre che la sconfìtla della Comune cd il Congresso dell'Aia stavano per mettere fine all'attività dell'lnternazoinalc, a St. Imier, al contrario, tutte le speranze erano in procinto di rinnovarsi con la ricostituzione e con i raggrup– pamenti delle federazioni che volevano proseguire la loro azione sul piano federativo. L'lnternàzionale antiautoritaria era nata cd 1.:ra pronta per tenere i suoi congressi, ma purtroppo la malattia «politica» aveva roso l'albero e già i «politici» avevano fatto deviare i lavoratori dal retto cammino. Gli ambiziosi, gli impazienti o i profittatori pregustavano nuove situazioni e possibili preben– de. Non insisteremo ancora su questi avvenimenti, anche pcrchè la storia ha confermato la loro dolorosa realtà che è tristcmcn1e superiore a quanto i no– stri amici avevano previsto. Il Congresso dell'Aia, che liquida e pone fine all'Internazionale in Europa, s'è tenuto ai primi di settembre oppure verso la fine dello stesso mese del 1872? Potrebbe sembrare strano, anzi puerile, sollevare una simile questione. Tut– tavia essa ha una sua particolare importanza, anzi dirci che è essenziale se si vuole fissare qualche punto fermo della storia sociale. Intanto è sommamente necessario precisare ciò che fu questo Congresso dd– l'Aia, jlCr gli avvenimenti nolevoli che derivarono e per la loro ripercussione. E pi.:r poti.:d1 ben ~iluare, bisogna precisare in modo .-igoroso la data, poi ... ·hè per la storia, è ;tcccrtato che il Congresso di St. Jmicr non poteva logic::imcme tenersi in un JilTio...loanteriore a quello in cui si tenne il Congresso dell'Aia. Ri~ordo, cn passant, che il Congresso dell'Aia del 2 scllcmbrc 1872, riunì 67 cklcgati, di cui due - Joukow~y e l'americano West - non furono am– messi. Dei 65 presenti, 40 formavano la maggioranza, 25 la minoranza; dei dele– gati 14 erano venuti dall'Jnghiltcrra; 10 dalla Germania; 9 dal Belgio; 3 dalla Francia; 4 dall'Olanda; 5 dalla Svizzera; 5 dalla Spagna; 4 dall'America; 3 da altri paesi. L'esclusione di Bakunin fu stabilita con 42 votanti, di cui 27 a favo– re, 7 contrari ed 8 astenuti; quella di J. Guiltaume con 43 votanti, di cui 25 a favore, 9 contrari e 9 astenuti. Il modo col quale vennero ottenuti questi risul– tati è stato molto criticato. Non è davvero inutile ricordare l'essenziale allo sco po di informare un po' il ]cuore sui procedimenti adottati per realizzare quelle 350

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