Volontà - anno XVII - n.6 - giugno 1964

razione operaia. Si parla spesso dell'insurrezione di Benevento e di altri tenta• tivi ..,imili fatti da Malatesta, da Caficro e da altri. Queste atlività, più che esse– re utili al movimento, lo dannci;.giarono, giacchè le ma~sc operaie e contadin,. non erano mature per css..:rc lrascinatc alla rivoluzione sociale. Mancava, in– namitutto, un lavoro di preparazione culturale cd organizzativo, che richiede– va decenni cli attività costante, paziente e tenace che si accordava molto poco con l'impazienza rivoluzionaria elci giovani intellettuali i quali aderirono agli <.:loqucnti riçhiami di Dak1min. E' utile wttolinearc la diversil~ di altcggiamcnti (..'metodi adottati dagli iniziatori del nostro movimento in Spagna cd in Italia e la cause che li dctcr• minarono. Mt:ntrc in Italia sono in generale clementi della classe media e studenli quelli che si lanciano nella lottn per il .. socialismo•, presto trasformato in an:irchismo, nella Spagna sono soprattutto lavoratori manuali, che, conoscendo i loro fratelli appartencnli alla s1cssa classe ed i limiti della mentalità operai:1, <;anno che è necessario partecipare ai sindacati già creati, formarne degli altri cd educare la massa lavorai rice prima che pretendere cli fare la rivoluzione. E quindi, invece di lanciars! verso realizzazioni generali e rapide, sanno che è necessario intraprendere l'organizzazione delle federazioni nazionali di me– stiere, con la chiara intenzione cli creare l'intelaiatura della futura società, pog• ciata sulle maestranze organizzntc e sui municipii federati. Come sempre avverrà nella Spagna, talvolta senza saperlo - seguendo gli ammaestramenti di Bakunin, il quale fu il migliore organi1.zatore dell'lnterna– ;donalc e l'uomo più chiaroveggente, - queste tenaci attività cduçarono i lavo– ratori alle lotte sociali, con scioperi, parLiali o generali; e, nello stesso tempo, oltre ai tentativi insurrezionali, stamparono un grande numero di periodici e delle magnifiche pubblicazioni come La Revista Social, attivi1.zandosi in tulle le direzioni e pervenendo ad un livello mai raggiunto in altre nazioni. Per mOdo che, quando i socialisti crearono le organizzazioni sindacali riformiste, il nostro movimento, che si era già affermalo, occupava saldissime posizioni e non fu possibile « mcucrlo da parte-. In Italia, invece, poichè quegli elementi avanzati non conoscevano la psi– cologia ope.::raia e la mentalità dei contadini cd abbandonarono troppo presto le oqzaninazioni operaie per precipitare Je cose, accadde che quando i sociali sti cd i riformisti entrarono nelle delle organizzazioni, questi trovarono il carn♦ po libero e pro!ìt;arono dell'opera iniziale di Malatesta, Bakunin, Gambuzzi. Andn::a Costa, Fanelli cd altri. Il MOvimenlo anarchico italiano si ripiegò su se stesso. L'influenza dema. gogica predominò in Italia, malgrado gli sforzi di Malatesta e dei suoi com– pagni. L'anarchismo divenne più un movimento di ribelli che di rivoluzionari. Mentre nella Spagna, in parte per l'attuazione sindacale permanente (tranne che nei periodi di massima repressione), l'anarchia era, per l'immensa mag– gionmza dei nostri compagni, un idcnle sociale che implicava l'organizzazione della produzione e della distribuzione dei rirodotti a mezzo di organi adeguati. 344

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