Volontà - anno XVII - n.5 - maggio1964

han dimenticato: il socialismo non è aumento di produzione, non è sviluppo economico, ma è un modo di essere dell'uomo nel mondo. Non è un'istanza utilitaria, ma un'istanza etica: esso vuole abbattere la società del fratricidio orgtmizzata per una minoranza dirigente per creare una società organizzata per il bene comune. Queste considerazioni ci han sollevato un pò troppo nelle regioni speculative e vogliamo perciò chiudere questo pezzo che vuol essere di allualità toccando terra. Oggi lo Stato italiano /,a bisogno di qullttrini per rinsanguare la vita economica; sollecita prestiti, taglia la spesa pubblica, limita il credito, ecc. Ma come 1--nai non si promuove una revisione del bilancio statale limitando le più grosse spese improduttive? Per esempio, quan– to costa la Chiesa allo Stato? Perchè non limitare e comprimere tutte quelle sovvenzioni dire/le e indirette che per mille vie travasano il denaro pubblico dallo Stato al grembo immenso della Chiesa? Anche un governo callolico, purcl,è pensoso di risolvere lt, crisi, ,wn dovreb– be clisdegnare qualche wglio in queste enormi sovvenzioni, esortato an– che dall'appello dei vescovi all'austerità. E quanto spende lo Stato italiano per la guerrn? Perchè i nostri go– vernanti parlano di pace fino alla nausea ma spendono miliardi fino all'increclibile per la guerra? Intendiamoci: un governo simile - come del rest'O qualsiasi governo - non può disarmare, non può rinuciare all'onere di un esercito, ma ridurre le spese militari, sì, quello è pos– sibile, specialmente quando si dichiara di favorire la pace e l'intesa interuazionale. Se poniamo queste domande è perchè siamo meno ingenui di quel che sembriamo, è per mellere il dito sulla piaga vera della società ita– liana, sulla piaga delle cose intoccabili. A presidio del nostro capitali– smo, anche quando esso si ammanta di ottimismo sociale, rimangono le forze più reirive ed oscurantiste. ALBERTO MORONI 260

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