Volontà - anno XVII - n.5 - maggio1964

li radicalis1110 liberale d'altri tempi era forse più avanzato di quesle modesle aspirazioni coltivale dai parlili socialisti e co,nunisti a cui la/i masse obbediscono. /11/atti la stessa inchiesta lza messo in luce come i programmi socialisti e comunisti si esauriscano ùt uno sviluppo programmato de/l'economia capitalista volta al pieno impiego e all'aumento dei beni di consumo. Tale finalità della politica socialista 11011 è più socialismo ma è ispirata ad u110 Stato di benessere in cui sopravvivono le attuali divisioui di classe e gli alluali sistemi di pro– duzione. Questo Stato del benessere progettato nelle democrazie occidentali è in tutto simile a quello progettato da Krusciov e dal partito bolscevi– co in Russia; e, tenui o conto dell'accresciuto 11otereeconomico dello Stato nelle democrazie occidentali parallelo all'llccresciuto potere della nuova borghesia russa, la contrapposizione dei due sistemi vien.e sem– pre più atte11ua11dosifino a confondersi in un wtico sistema mondiale di industrialismo. Ma, tornando all'ambiente politico italiano, questo surrogato di socialismo oggi tanto in voga, questo matrimonia fra proletariato e padronato che si vorrebbe celebrare sull'altare dell'mteresse aziendali! e 1tazionale, trae la sua origiue dtlll'illusione di ritenere come definitiva ww situazione di sviluppo economico ch'era invece solo temporanea. Tale temporaneità è saltata fuori col ristagno degli affari e con la crisi tu/fora in allo che ha obbligato il nuovo governo ad aprire una parentesi antico11giunlurale nel suo programma di sviluppo program– mato. Questa provvisorietà del progresso economico in regime capitali– sta dovrebbe togliere la terra sollo i piedi alle ideologie neo-capitaliste perchè le crisi economiche e le guerre si dintostrano congenite al si– stema e più che soluzioni di benessere promellono soluzioni castro-– fiche. Tuttavia, se dall'episodio si passa alla storia, l'ottimismo capita– lista sembra ristabilirsi perchè, pur tra guerre e crisi economiche, un µrogressd notevole, anzi un salto di civiltà dall'origine del capitalismo ad oggi, è innegabile. Tutti gli aspetti della vita moderna sono segnati 258

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