Volontà - anno XVII - n.5 - maggio1964

Una sera lo vidi arri,•arc a Parigi tran– quillo I! sorridente. Mi dice: - Mio caro amico, come sapcle ho mol• lo \'iaggiato e solo ora mi sono accorto che non ho visto lt! cose piì.t interessanti. - Che co!>a? State dunque ancora par– tendo? - Si, per un grande ,faggio. Sto ,·isi• tando Parigi. E' incredibile quello che si può scoprirvi. .. A,·eva percorso l'Oriente, lravcrsato il Canadà, vissuto in mezzo agli indiani. A– ,·c,·a ,alicato fiumi, allra\'crsato mari e monti, si ..:ra impantanato nelle nevi per• petue. E tutt'a un tratto, qm:sto parigino di Parigi, questo figlio di borghesi pari– gini, gettato in mcuo alla strnda, si ac– corgeva che il piu bel , iaggio ern quello che aveva cominciato a fare attraverso la Capitale. Montava verso Bcllcvllle, scen– deva alla Glllclèrc, andava verso Grencllc, raggiungeva la Bultc ... ad ogni passo ma• ra\igliato, tutto felice pieno d1 gioia come un bambino che ha ricenuo uno giocat– tolo nuovo. Parigi, Parici! Perchè andare così lontano? s'interrogava. Certo che vedendolo circolare ndle stra• dc, col suo bastone alla mano. diriuo, la UN INDIRIZZO UTILE! QUELLO DELLA NUOVA testa alla, la barba svolaz7antc, i passanti non s'immaginavano che quest'uomo era il più temibile polemista e il più scapi– gliato fantasioso della nostra epoca. Ne dubitava lui stesso? Ma gli tinni che ,cr– ranno metteranno ognuno al suo pos10. Ncll~ antologie che si preparano, fra i ranghi dei nostri pii:1puri scrittori, il no– me di Zo d'Ax.a, gran vagabondo, gran pubblicista, grande ribelle, s~r() scritto in lcllcrc fiammeggianti (14). \IICTOR Ml::RIC (14) Augu1iamocclo. Per orn purlroppo re,.1a un bel sogno dd Méric. Zo d'Axa è raram<:n'c ricordato anche fra gli anarchici Proprio 1 questi giomi (\'alc a dire, 1rcntatré anni do!lo questo scrillo) è i•sci10 qui in Francia il ,·olu– mc • L'Epopt.'<: de la Ré\'Olle. (L'epopea ddla Rirnlta) di Guillcminauh e Mahé, che porta come souotitolo: Il ,·ero romanio d'un secolo d'anarchia, don.i 11 d'Axa non è nemmeno .:ic– ccnn.:ito. E' vero che quel.li due .:iutori h;1nn1 una maniera curiosa di scrh•cr~ la ~toria anar– ~hka: hanno per~ino dimcn1icato Sébas1ian Faure! o·ahrond~ bisogna riconoscere che per,-onag• gi d'un ceno interesse nei libri s1orlcl di ,ecoli e d1 meui secoli d'ana.rchia, hanno poca lor. luna. Il nostr:> buon Borghi nel suo Me:uo se. colo d'Anarchia, non si è forse dimenticato Ar m::md? (Le note sono del Traduuore). (Traduz.lone e noie di J.M.) LIBRERIA NTERNAZIONA S. Polo rio terà dei Nomboli,2718- VENEZIA 288

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