Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964

REr. El\JSIOl\ll ft c-nrft di lt• r. AT,FRl<~DO SA.BETTI Snlln fon1lilzione del mnh•rinllsmo storleo (I a Nuovn r1alia, Fircn;,c, 1962, p.ig. 420. L. 2 700). Maxmilien Rube!, offennando che da molti anni la • manologic • è all'apice del • t-oom •• non ha torto; cosl non esagera Danicl Guérin (Jcnnesse du socialisme tibcrtafre • Rivihe, 1959) quando scrive che i libri dedicali al pensiero di Afone • proliferano come i runihi doPO la piog- 11ia • e che molti di essi sono prolissi, a \'Olle • indigesti •. spesso tendenziosi e contraddittori nella interprctni.ionc di Man:. Mal11rado ali an7idelli rilic,·i, resta fer– mo il fotlo che il pensiero di Mar.< ~ centro dell'atlcn7ione di valorosi studiosi i Quali cercano di riimlirc alle fonti au~ tcntichc dcll'ideolo~a mani~ta, specie do– J')O la pubblica7ione des;cliscritti aiovnnili di Mane, restMi per tanto tempo, in so. poro<;o oblio, 'lconosciuri. Per molli scrit– tori questi te<;ti sarebbero fondamentali, :;i:incchèdimostrerebbero che li marxismo non è sollanto il sistcmn di scicn:,n ccono• 190 miC'a che abbiamo conosciuto sino ad og gi, ma, innanzi tulio, è una filosofia, un'c• tica umanistica. Per molti altri, im·ccc, gli scritti gio\·anili sarebbero degli • erro ri giov:mili •• contenenti un pensiero • an– tiscientifico• sul quale non è lecito J>OK· giare il • ,·ero• Marx; ehè, ami, prender– li in considerazione sarebbe come fare il gioco dei borg:hesi, invocando specialmen– te l'umanismo del giovane Man:. L'opera del Sabctti, qui presentata, vie– ne ad inserirsi • prepotentemente• ncl– l'aperlo auualc cd ancora non definito dibattito ,;ulla fonna.1ion1.: ideologica e politica di Mar"<; cd intende, oltre che oorre nella gimtn luce il pensiero aio– vanile di Marx, anche dimo'llrnre come non sia più possibile enucleare l'umfmi– .i.1110 del giovane filosofo dr•lla più nota concezione materialistica della storia, non chè dall'clabora:-ionc del sociali,;mo, co siddelto scientifico. li Sabelti, che già in pn.. -c,cdcn1i sag~i a\"e\'a indicalo le lince di s\·iluppo rei.•• ti,·e alla forma7ione del pensiero di Marx, ha voluto, senendosi della disserla;,ione di laurea del 15 aprile 1841 (da notarsi che è la prima tradu1ione in lingua ita– liana), stabilire il punto di pa.1enza, do– cumentato, dell'i,e,- idcoloaico del filo'iOfo tedesco, allo scopo, appunto, di • dimo– strare la continuità dello sviluppo ideo– logico di Marx, l'impossibilità cioè di iso'a,-e l'umanirn,o del a:io\'anc Marx dal contesto stes~o dell'elabora7ione del ma• terialismo storico e del wcialismo -.cicn– tifico •· Il \'Olumc è' suddiviso in tre parli, oltre all':ippendice che, precisamente, compren– de la tesi di laurea, in base alla quale Man: \eni"n poclamato, presso l'Univer– sità di Jena, dottore in filosofia. La parte prima li dcdicnta interamente alla dissertazione dottorale cd in essa, in

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