Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964

Il PROBlEMA DEMOGRArlCO NHl' ISOlA "MAURI DUE MEDICI di Grenoble, i dottori François e Michéle Guy, il mese di agosto scorso presero delle vacanze eccezionali. Accompagnati dai loro figli, si recarono nell'isola «Maurire» (I). Ma non fecero questo viaggio di 10.000 Km per cercare in quest'isola il sole o l'esotismo; i detti due medici, fr~ il 30 luglio e il 2 settembre, compirono una vera missione su quel pezzo di terra emersa che si chiamava « Isle dc France» prima di divenire. nel 1810, una colonia britannica. Dirigenti del Servizio di documentazione coniugale di Grenoble t!rano stati invitati dall'istituzione denominata L'Azione familiare, la quale cerca di riunire laggiù tutte le buone «volontà» per risolvere il problema demografico, giacchè l'isola « Maurice », territorio esiguo di 60 Km. di lunghezza e di 40 Km. di lar– ghezza, è afflitta dall'incremento della sua popolazione, che, ormai, è giunta ad un livello impressionante. ln questo formicaio umano, infatli, si contano 950 abitanti per Km2. Confrontando queste cifre con quelle della Francia - 85 abitanti per Km 2 . -, oppure con queJle dei Paesi-Bassi, - 353 abitanti per Km2. -, si avrà una immagine di ciò che sarà il mondo al XXI secolo, se l'uomo continuerà a crescere e a moltiplicarsi in modo caotico. Ecco la grande preoccupazione! In questa isola dove il 50 per cento della popolazione ha meno di venti anni e dove le risorse sono limitate (canne da zucchero e un po' di thé), il problema della natalità è veramente angoscioso. Preoccupa molto le autorità: il governatore britannico Lord Rennie, il capo dei ministri Dr. Ramgoolam, il ministro della sanità ed altri ancora. In certe sfere governative dell'isola s'era pensato d'introdurre i metodi contraccettivi. Ma avutosi sentore di questo progetto, una parte della popolazio– ne, sia musulmana, che cattolica. manifestò il suo dissenso. D'altra parte, i re– sponsabili del Planning familial, che esiste nell'isola a titolo privato, confessa, oggigiorno, che i suoi metodi soddisfano poco le « mauriciane », alle quali ripu– gna sia prendere regolarmente delle pillole e, ancor più, « piazzare» corpi estra– nei. Queste le condizioni nelle quali i nostri due medici di Grenoble vennero a visitare il eletto territorio (la sola colonia inglese ove si parla soltanto francese), che è anche un «laboratorio» di sociologia sperimentale straordinario. I bianchi discendenti dai primi coloni francesi, non sono che una piccola minoranza della popolazione: 8.000 appena su 700.000. Più numerosi sono i creo– li: circa 190.000; circa 20.000 cinesi occupano le professioni commerciali. Ma la grande parte dei « mauriciani » è composta da indiani provenienti dalla peni– sola indiana: 500.000 circa, alcuni musulmani, gli altri appartenenti ad ogni spe– cie di setta religiosa. Un tale miscuglio di razze non lo si può trovare nella nostra vecchia Euro– pa, tranne che nella Macedonia: ma, anche nella Macedonia non si vede, come (1} Isola '"Maurizio•• nell'Oceano Indiano, colonia inglese <' Km. 880 ad est di Madagascar. 178

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