Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963

Ad esempio l'atteggiamento della C.N.T. di Spagna In Cuba ... R - La C.N.T. fu riorganizzata a partire dal primo gennaio 1959. Così come ne demmo Informazione net nostri bollettini, che redigevamo mensil– mente e che Inviavamo al nostri militanti e gruppi dell'estero, la nostra condotta fu sempre improntata all'aspettativa e la partecipazione fu condi– zionata agli avvenimenti del paese. Agimmo in tutti 1 campi dove trovammo della comprensione e cercammo di portare la nostra parola rivoluzionaria in tutti quei settori del regime che consideravamo come più. attint. D - E di fronte al l\lovimento «2G Luglio» ...? R - Mantenemmo con gli elementi del « 26 Luglio» cordiali relazioni, tanto che ad alcuni dibattiti, tenuti nella nostra sede sociale. assistette e prese parte anche il coordinatore nazionale di questo movimento. Organizzammo e creammo la « Giunta Spagnola di Liberazione)>. Te– nemmo un grande comizio nell'Anfiteatro Municipale di La Habana (durante Il quale proiettammo i films della Rivoluzione spagnola). di cui fu principale oratore l'allora assessore dell'INRA, il dottor \Valdo Medina. In quel periodo, tenemmo diversi cicli di conferenze, quasi sempre ln collaborazione con i libertari cubani, proiettammo I fllms, sia alla televisione che in locali pub– blici. Fummo anche autorizzati all'invio di fondi ai compagni spagnoli attra– verso il Banco Nacional. D - Vi fu un particolare atteggiamento verso i comunisti? R - Seguendo la nostra consuetudine improntata all'imparzialità, ne– gammo la nostra collaborazione a certe proteste contro i comunisti, come quella iniziata dal leader e portavoce radicale Conte Ag0ero in televisione; pur simpatizzando con la detta polemica, et astenemmo, per una questione di moralità e di decoro, dal parteciparvi. D - Certamente, di fronte a questa nostra linearità ed integrità di comportamento, per come anche avvenne In altre occasioni, la « Ragion di Partito» li fece convertire, su'ccessivamente, in nostri carnefici. Quando, con riferimento alla tua dirett:l esperienza. si registrarono le prime avvisaglie repressive? R - Non mi sovviene del giorno preciso, nè del fatto concreto che segnò il principio della repressione. Penso che sia stato a metà dell'anno successivo: qualche settimana prima del 19 luglio 1960 ci rifiutarono di pub– blicare suUa stampa quotidiana di La Habana alcuni nostri comunicati che annunziavano delle riunioni e Informavano della nostra organizzazione, ciò che dal 1° gennaio 1959 non era mai avvenuto. Immediatamente dopo, senza che da parte nostra fosse mutato l'atteg– giamento, si verificò ciò che possiamo considerare « l'assalto generale» contro di noi: avvenne In occasione della pubblicazione di un numero straordinario 613

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