Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963

dimostrano ouime • risenie di caccia• pu matematico tra avere e dare, cioè io il comunismo, per altre e complesse ra- senso puramente quantilalivo, si può ri• gioni si dimostrano invece J)OCO frulluosi cenere coslante. per le idee anarchiche; sopraltutto per u- Certo che la condizione economica u– na particolare e capilale ragione: che per mana altuale (s'intende per i paesi pro– centinaia di milioni di affamati, come in gredili), induCbiamcnte, è migliore di particolare $i rivela Ja • condizione asia- quella che esiste,•a un secolo fa: sarebbe ticn •. e per di più quasi lotalmente sen- miopia non riconoscerlo, poichè anche se Z..'1 alcuna istruzione, le idee che implica- il rapporto quantitativo, nel suo aspetto no un certo senso critico e perciò una puramente matematico, si mantiene co– particolarc necessità, sia pure non in gra- stante, nella realtà economica, cioè come do elevato, di osscniare uomini e cose fattore dì espansione, genera sicuramen– con una visione alquanto differente da te più benessere in ogni settore sociale. quella tradizionale, tali idee non Possono Il 2 nel IO sta cinque volle, come il 20 essere facilmente afferrabili. nel 100, ma è naturale e o\'Vio che il 20 Un pauperismo eccessivo e pressochè ci offre più benessere del 2. interamente analfabeta non aiuta la pro-- Il centro delle nostre idee però non paganda anarchica, giacchè le popola.,Jo- viene posto nel semplice rappono, in ni in estrema miseria tendono la mano, quanto tale, bensl nel fatto che la rela– molto più volentieri, ad uno Stato che tività di tale benessere non è garantita si dichiara disposto a «liberarle• dalle dalla potenza dello Staio. TI lavoratore toro infime condizioni. E per la mentali- che ha un tenore di vita abbaslanza buo– tà di tanti disgrnz.iati, sono più com•in- no può benissimo essere indifferente ver– centi le armi che la saggezza di certe i- so le nostre idee, ma deve riflettere che dcc. l'n'intera , 1 i1a di fame e di analfa- il suo relativo benessere è sempre espo– betismo non può altro che intravedere il sto ai paurosi imprevisti della politica valore immediato e materiale delle cose economica delle classi dominanti cd è ed è inevitabile che solo lo Stato può sotto la minaccia delle velleità aggrcssi– a\·erc la possibilità d'iniziare per primo la ve del potere statale. Perciò l'anarchismo "partita•- L'idea anarchica può attirare pone l'accento soprattutto sulla \'olontà l'allenz.ione quando l'individuo sente mc- di rendere più sicura la società, sino a li– no Ja fame e quando l'alfabeto gli è fa. bcrarla del tutto da ogni tcbbre guerrie– miliarc, cioè quandO potrà comprendere ra e dalle periodiche • crisi • economiche, che lo Siato •liberatore• non è del tutto le quoli, in definitiva, si r-ivclono recessio– disintercssato. ni solo per chi effettivamente lavora. D'altra parie è risaputo che al la- Una volta scomparsa per sempre tale fcb– voratore che possiede elettrodomestici bre millenaria, molte cose che sembrava– cd anche auto, non è facile far comprcn- no così difficili, o addirittura utopistiche, dere che, nonostante il suo relativo be- diverranno sorprendentemente facili. ncsscrc, egli, in modo proporzionale, è Più che una « cl::tssica,. rivoluzione, è ugualmente sfruttato. Se è vero che e- probabile che J'anarchismo divenga una gli, economicamente, non sta male, dc\c profonda convinzione, sia pure dilaziona– però riOcttcrc che proporzionalmente so- ta nel tempo, ma non eternamente sospe– no pure aumentate le ricchezze delle clas- sa nei cicli dell'utopia. si dominanti, di modo che il rapporto MARIO DAL MOLIN 660

RkJQdWJsaXNoZXIy