Volontà - anno XVI - n.10 - ottobre 1963

« L'lnflazlone umana - prosegue L. Rignano - dlminuJsce, come quella mo– netarla, li pregio d'ogni unità dell'lndlvlduo; qujndl diminuisce il rispetto alla persona e, più ancora, alla personalità ... Rlspeltare l'uomo è elevare e poten– ziare 1'indivlduo, quindi, fra l'altro, Impedire che divenga, per troppo grande numero, particella grigia d'una massa o elemento appena dlstlngulbile d'un gregge ... La prollflcazlone esagerala nena natura e nelle nazioni è causa di con– correnza troppo aspra, di selezione violenta, di conflitto. Ogni nazione eccessi– vamente popolata è un campo seminato della tragica semente della guerra. Impedire quell'eccesso è limitare gli antagonismi, favorire la pace fra gli uomi– ni, avviare la fraternità• (7). La conclusione di questa mia, forse lunga, scorribanda attraverso il movi– mento neo-matlhusiano è quella di rivolgermi a quei compagni anarchici non ancora convinti che la limitazione delle nascite - la maternità intelligente, cosciente e libera da ogni ceppo « legale • - è un fattore di emancipazione e di libertà. E mi rivolgo a loro, chiedendo: Perchè tutte le forze reazionarie ed oscurantiste sì accaniscono, col rigore delle loro leggi, contro i fautori ed i so– stenitori del malthusianesimo o del neo-malthusianesimo? Perchè hanno fatto scontare ad Eugène Humbert ben cinque anni di carcere? Questa iniqua persecuzione da parte dei detentori dell'ordine e della mo– rale schiavista è la migliore prova che coloro che lottano per la « libertà • dei rapporti sessuali - sotto tutti gli aspetti - sono sulla buona via ed è nostro dovere unire la nostra modesta voce alla loro. Quando l'avversario grida, vuol dire che è stato toccato nei suoi interessi, nei suoi privilegi. A. Col)('tti (7) Alle consideral!ioni esposte nei passi sopracilati, posso aggiun~re la frase che segue, tolta da una lettera personale del Rignano: • La llmltadonf' df'llf' nascilf' t una ne<:f'Hllà non soltanto Italiana, ma mondiale•· UN UOMO DA RICORDARE Un'bnprovvi1a trl1te notlda cl ha profondamente rattristati, Il prof. EDMONDO l\1ARCUCCI non ~ più. L'anUfascls1a conseguente, Il paclfl1ta Integrale, U cristiano senu aggenlvl, In quanto non appartenna a nutuna confusione, Il depo IOIIC!Ntore e propagatore delle ldf'e di pace, dJ libertà e di clusllda di Tolstol e di Gandhi et ha per Kmpre e prematoramm11e laaclaU. Noi che lo avemmo amico e maulro e gll fummo molto vicini ne ualtlamo le non comuni doti di lntellello e di cuore. Uomo di vaata cultura, strenuo difensore della obiezione dJ COK.lenu, laida numerosi scritti di allo valore umano e morale. La libertà, la cultura, la tolleranu, perdono un slncero e dlslntere11ato amico. Mentre lo additiamo qu.i.lr esempio e sprone alle giovani grncradonl, lo ricordiamo a quanti lo conobbero, lo Sllmarono e come noi 11II vollero bene. 582 Al famigliari I 5ensl del nostro vivo cordoglto. All'esllnlo Il nostro deferentr omaHI0, Jesi, 18 Agosto 1963. GLI ANARCHICI DI JESI

RkJQdWJsaXNoZXIy