Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963

lotta per la libertà da parte dell'uomo mings, lungi dall'essere frutto di cerebra- nuovo che tende a spezzare le catene lismo bolso o di {ìloneismo, si appa\csò del totalitarismo dei nostd giorni; è la invece come un adatto mezzo per cspri• forza rivoluzionaria scatenai.a che la « me- mere un mondo di valori essenzialmente ra forza,. potrà attutire. ma non domare. lirici, legati e connessi alla realtà. Quel- la che il Quasimodo icasticamente defini- i\ contenuto del libro si presterebbe a va una « infanzia onomatopeica del !in. molti rilievj .specialmente dal punto di guaggio,. conteneva dunque un'ironia a– vista anarchico e non è improbabile che mara, una critica severa del conformismo, ritorneremo su di esso a miglior tempo una ribellione contro l'uflìcia!ità, un'affer– ed in apposita sede. Comunque Marxi- mar.ione fìduciosa nei sentimenti di giusti– s1110 e libertà è un'o1>era che non rivela zia e di libertà degli uomini. soltanto una precisa ed attenta conosccn- In que:.ta St!dl!, però, non e il poeta che za della lelteraturn marxista, ma è pre- inlcressa, ma il romanziere Cummings ed gna di suggerimenti utili e fecondi: quasi ii suo Tlie Enonnous Room del 1922, tra- come una solida introduzione, come un'il- dotto da Alfredo Rizzardi (al quale va il luminante relazione per un dibattito merito di aver reso chiaro ed agile u11 (auspicabile) sulla fisionomia libertaria testo che presentava delle rilevanti dilli– del primo Marx, di quel Marx al quale i collà linguistiche) e preceduto da un'c– Godwin diedero l'avvio ed i Bakunin, i scmplare introduzione di Francesco Mci. Caftero ed i primi internazionalisti di~- E' come dire: conoscere un nuovo - c. dcro non soltanto fiducia, ma ar1che lu- sotto un certo aspetto, pii:. intcressan- Stro. te - volto dell'autore. g. r. L'intc1·esse, non soltanto lessicale e let- E. E. CUHi!IINGS La sta11za eno1·n1e (Editoriale Opere Nuo\'c. Roma, 1963- pag, 410, L. 1000). terario, del volume è indubbio e a dim~ strarlo riteniamo utile riportare questo passo tratto dalla scheda, acclusa al H. bro e che si rifà alla perspicua introdu– zione del Mci: « Nato da una esperienza direlta, il romanzo ha tutta la forza <li Edward Estlin Cummings - annotavo un documento umano. Cummings dcscri- in un vecchio taccuino dei miei « primi ve la vita di un campo di eoncentramen- incontri ,., dopo la lettura di alcune sue to francese, dove venivano internati tulli lidche tradotte dal premio Nobel. Salva- coloro che, spesso sulla base dei pili. te– tore Quasimodo - è « il poeta dell'atli- nui indizi, erano sospettati di spionaggio. mo fuggente che intende realizzare me. A111·averso un resoconto minuto, e quasi 1rica111ente, in modo fedele e plastico, il puntiglioso delle disumane condizioni in passaggio dall'immagine-sem,azione alla cuj vivevano i prigionieri, lo scril!ore rie– materiale composizione,._ Quella che fu vaca la pesan1e atmosfera del campo di la impressione immediata ,ìclla prima co- concentramento, appena temperata dal nosccnza del poeta, si concretò meglio, sollievo <lei contatto umano e delb risco– nel tempo, in seguito alla lettura di al- pcrta, pur in mezzo all'abiezione di un,1 tra produzione poetica e si chiarì nel esistenza promiscua e miserabile, dei ,•a. senso che l'innovazione formale del Cum- lori elementari della solidarietà nella 543

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